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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

In manette banda di rapinatori violenti, picchiavano e legavano le loro vittime

Non guardavano in faccia nessuno pur di mettere a segno i loro colpi: anziani picchiati e legati, coltelli e pistole puntati in faccia durante le rapine. C'è persino una donna tra le 10 persone finite in manette nell'ambito dell'operazione Cowards

VIDEO- I DETTAGLI DELL'OPERAZIONE

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(nella foto la chiave bulgara usata per forzare le serrature)

La seconda rapina attenzionata dagli investigatori, è stata messa in atto la sera del 20 aprile 2016 ai danni di una coppia di anziani coniugi, staccando l’energia elettrica dell’abitazione, nella zona di Ognina - Picanello. Appena la donna ha aperto la porta d’ingresso, i malviventi si sono fiondati all’interno dell’appartamento colpendo ripetutamente le vittime e procurando loro la rottura della protesi dentaria ed un trauma cranico. Come se non bastasse, i rapinatori hanno pure puntato un coltello alla gola dell’uomo, minacciandolo di morte e legando le vittime con un cavo telefonico a delle sedie, per poi rubare 1500 euro e alcuni preziosi.

Altri elementi raccolti nel fascicolo riguardano un furto commesso il 29 novembre 2015 a Viagrande  ed una tentata rapina ai danni di un anziano, ex imprenditore edile, proprietario di una lussuosa villa nel comune di Catenanuova, sventata grazie all’intervento della polizia che ha tratto in arresto Giuseppe Zappalà e Danilo Di Mauro. In quella circostanza, i due sono stati trovati appostati nei pressi della casa, a bordo di una Hyundai Accent rubata, all’interno della quale erano presenti arnesi da scasso e fascette elettriche per immobilizzare le vittime.

Nel mirino della banda anche dei rappresentanti di preziosi. Uno specialista del settore è stato derubato a Canicattì l’1 dicembre 2015 di una borsa dal valore di 100 mila euro, ed un secondo colpo analogo è stato messo a segno a Catania il 10 dicembre 2015. In quest’ultima occasione, Spampinato e Privitera sono finiti in manette ed è stato possibile recuperare i borsoni trafugati con all’interno oggetti preziosi, dal valore di 50 mila euro.

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