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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Repressione dei reati, i numeri della polizia ferroviaria etnea nel 2015

L’attività ha portato all’identificazione di 3892 persone sospette, di cui 261 straniere e 8 di quest’ultimi, sono risultati non in regola con le norme che disciplinano l’ingresso e la permanenza dello straniero nel territorio dello Stato Italiano. Sono state arrestate 6 persone di cui 4 per reati contro il patrimonio e 2 per reati contro la persona

L’anno appena concluso ha fatto registrare un incremento dei risultati ottenuti dall’attività di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario, per gli uomini e le donne della Sezione di Polizia Ferroviaria di Catania Centrale. Il personale PolFer ha effettuato nell’anno 364 servizi di scorta ai treni nelle tratte regionali di competenza "al fine di rendere più sicura possibile la fruizione del mezzo ferroviario ai viaggiatori, tutelando nel contempo il personale ferroviario nell’espletamento della sua attività sui convogli", si legge nella nota.

"La collaborazione con l’ente ferroviario è stata determinante nella circostanza indirizzando l’attività della PolFer in tutti quei treni dove veniva segnalata di volte in volta maggiore la necessità di garantire la presenza di operatori della specialità della Polizia di Stato. Nella stazione di Catania Centrale è stata sempre garantita giorno e notte, la presenza del personale PolFer in attività di prevenzione e repressione dei reati in genere garantendo un buon livello di sicurezza a tutela del patrimonio ferroviario e dei suoi quotidiani fruitori", si legge.

Sono state effettuate inoltre 445 pattuglie automontate per la vigilanza di tutte le altre stazioni e scali ferroviari di competenza, per l’attività di prevenzione e repressione dei furti di cavi in rame sottratti lungo le linee ferroviarie, la cui asportazione comporta oltre agli ingenti danni economici a carico dell’ente gestore delle linee ferrate, anche problemi di sicurezza per il trasporto ferroviario e di disservizi che si ripercuotono sui fruitori del trasporto su binari.

L’attività ha portato all’identificazione di 3892 persone sospette, di cui 261 straniere e 8 di quest’ultimi, sono risultati non in regola con le norme che disciplinano l’ingresso e la permanenza dello straniero nel territorio dello Stato Italiano. Sono state arrestate 6 persone di cui 4 per reati contro il patrimonio e 2 per reati contro la persona.

Altresì la Sezione PolFer di Catania ha nel corso dell’anno deferito all’Autorità Giudiziaria 38 persone per reati in gran parte riconducibili all’esercizio ferroviario. Alcuni di loro per reati legati al furto e alla ricettazione del rame asportato dalla linea ferroviaria di cui quasi 2000 kg. rinvenuto e riconsegnato all’ente ferroviario dalla PolFer. Nel corso inoltre dei servizi messi in atto sempre per il contrasto dell’asportazione del cosiddetto oro rosso, sono stati effettuati dei controlli ai depositi di rottami ferrosi della provincia Catanese che hanno permesso il recupero di altri 2000 kg. di rame asportato anche questo in maggior parte dalle linee ferrate.

"In questi casi, oltre alla denuncia all’Autorità Giudiziria competente, sono state contestate anche rilevanti sanzioni amministrative. Per le violazioni inoltre al regolamento di Polizia Ferroviaria sono state elevate 34 contravvenzioni per infrazioni rilevate sui treni e nella stazione di Catania. Infine, fra i risultati conseguiti dalla specialità vi sono stati 10 rintracci di persone scomparse fra cui 5 minori. I rintracci dei minori e delle persone scomparse, sono una dell’attività primarie della Polizia Ferroviaria che nelle stazioni e sui treni, si attiva immediatamente quando viene notiziata", conclude la nota.

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