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Cronaca

Emergenza rifiuti, Cantarella: "La Lucarelli ignora il ritardo delle infrastrutture siciliane"

L'assessore all'Ecologia del Comune torna sull'immagine di via Negrelli colma di rifiuti ma poi ripulita

Dopo il post e le polemiche suscitate dall'immagine dei rifiuti in città postata dalla giornalista Selvaggia Lucarelli è intervenuto l'assessore all'Ecologia del Comune Fabio Cantarella. Via Negrelli è stata ripulita ma l'esponente della giunta Pogliese precisa subito che l'ente porge le sue scuse, per le immagini con le strade colme di rifiuti, "a tutti quei cittadini che pagano la Tari e che fanno la differenziata". 

"Il disservizio si è creato - spiega Cantarella - a causa delle grandi quantità di rifiuto indifferenziato lasciate da chi non fa la differenziata. Nei luoghi ove vi è la raccolta differenziata il ritiro è avvenuto puntualmente. L'emergenza è stata subita dal Comune poiché determinata dal funzionamento a singhiozzo della discarica e grazie all'impegno dell'amministrazione e alle interlocuzioni del sindaco con la Regione si è trovata una soluzione per il conferimento dei rifiuti. L'inciviltà di molti ha portato a far crescere a dismisura i cumuli di rifiuti, addirittura ostruendo il passaggio di alcune vie".

Non appena si è avuto l'ok dalle altre discariche siciliane, tra cui quella di Palermo, l'assessore spiega che si è avviata un'azione di recupero del "pregresso". "Abbiamo iniziato a ripulire le varie zone cittadine e c'è voluto qualche giorno per via dell'arretrato. Quando la Lucarelli ha pubblicato quella foto l'emergenza era già abbondantemente superata perché il sabato precedente avevamo ripulito quel sito, che è stato oggetto di lavaggio e sanificazione così come gli altri. Quindi se si fosse informata avrebbe avuto conoscenza delle condizioni della via".

"Ha centrato un problema molto importante - continua l'assessore - che è quello dei rifiuti, peccato che ignori che la Sicilia paga decenni e decenni di arretratezza anche in ambito ambientale e infrastrutturale. I termovalorizzatori vengono realizzati in tutte le parti d'Italia ma in Sicilia non esistono e il piano rifiuti è rimasto per tanto tempo sul tavolo del ministro Costa. E' vero e concordo con la giornalista: la Sicilia ha bisogno d'aiuto. Ciò di cui ha bisogno è di avere una vera autonomia e di non dipendere da Roma per le decisioni sulle strutture o non avrebbe bisogno di avere un ricorso al Tar di alcune associazioni che hanno fatto annullare l'articolo 5 dello Sblocca Italia che prevedeva la realizzazione di 2 termovalorizzatori".

"Noi il nostro l'abbiamo fatto: abbiamo un nuovo appalto che partirà, nei lotti Sud e Nord, con la differenziata porta a porta. La Regione ha fatto passi in avanti nelle percentuali globali di differenziata", conclude Cantarella.

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