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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Bando settennale per i rifiuti: la gara è andata deserta

Doveva essere la svolta per la raccolta rifiuti a Catania ma non è stata presentata alcuna offerta

Doveva essere la "svolta" per Catania ma, allo stato attuale, è un nulla di fatto. La gara settennale per la raccolta dei rifiuti a Catania, con una base d'asta di circa 333 milioni di euro è andata deserta.

Il termine per la presentazione delle offerte è scaduto ieri, 15 gennaio alle ore 13, ma nessuna busta è giunta per concorrere alla aggiudicazione della gara. Quest'ultima ha seguito un tortuoso iter burocratico prima di essere "partorita" e su di essa si concentravano le speranze di pulizia e decoro della città.

Una città che continua a pagare una Tari alle stelle e che, nonostante ciò, risulta avere percentuali di differenziata irrisorie. Inoltre Catania risulta essere ancora sporca e poco curata in molte zone. Molte le speranze per un "cambio di passo" attraverso l'aggiudicazione settennale del servizio. Speranze, a questo punto, svanite. La gara era stata suddivisa in 4 lotti e ciascuna ditta partecipante e aggiudicataria non avrebbe potuto gestire più di 2 lotti.

Sui social è arrivato il commento del consigliere di opposizione Graziano Bonaccorsi del Movimento Cinque Stelle: "Lo avevamo previsto e puntualmente la gara è andata deserta. La gara non era appetibile visto il basso utile d'impresa. Avevamo già detto di cambiare il piano d'intervento ma non siamo stati ascoltati".

“Un risultato che amareggia -ha spiegato il Sindaco Salvo Pogliese, apprendendo della gara andata deserta- soprattutto perché siamo consapevoli che abbiamo agito con linearità e trasparenza, con un percorso di legalità complesso e impegnativo, per giungere a una fase completamente nuova nell'interesse della città. Ho già contattato il presidente della Srr per sollecitarlo a convocare in tempi brevi una riunione con tutti i soggetti istituzionali di garanzia e i tecnici preposti, per avviare i necessari approfondimenti e rimodulare, laddove necessario, il capitolato d’oneri per metterci alle spalle un passato che abbiamo ereditato, con un sistema di raccolta, limitato solamente al 20 per cento della popolazione e con livelli assolutamente insoddisfacenti di raccolta differenziata. Nonostante questa inaspettata battuta d’arresto, nei rifiuti a Catania si deve comunque voltare pagina e avviare una fase completamente nuova, che ci deve allineare ai comuni più efficienti, con criteri di massima trasparenza, in un settore delicatissimo come quello dei rifiuti purtroppo ancora attraversato da opacità”. ’

’Un epilogo inaspettato - commenta l'assessore all'Ecologia Fabio Cantarella - che lascia l'amaro in bocca pur nella consapevolezza che abbiamo seguito l'iter più naturale e trasparente possibile, recependo le direttive dell'Anac, affidandoci peraltro a tecnici esperti per la redazione del bando coinvolgendo anche l'Università. La Srr ossia la società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti, a cui il Comune di Catania aderisce, ha redatto i bandi di gara di tutti i territori che vi aderiscono e quindi possiede le professionalità e la conoscenza necessaria della materia. Inoltre, mi dicono sempre dalla Srr, che ben nove ditte dopo aver letto il bando pubblicato hanno chiesto ed esperito il sopralluogo propedeutico alla partecipazione al bando. Alla fine, però, nessuna di queste nove ha presentato offerta per nessuno dei quattro lotti. Penso che ciò meriti un approfondimento anche in altre sedi. La rivoluzione del sistema rifiuti che l'Amministrazione ha in mente non si ferma, anzi nei prossimi giorni avvieremo un tavolo tecnico per valutare l'iter più spedito per metterla in atto”.

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