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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rifiuti non raccolti, preoccupano i rischi sanitari

Consiglieri delle municipalità e comitati intervengono sulla mancata raccolta e sui rischi connessi. Si temono invasioni di blatte e topi ma anche incendi dei cumuli di sacchetti che, in alcuni casi, hanno letteralmente seppellito i cassonetti

L'emergenza rifiuti prosegue e ancora le istituzioni non hanno trovato una soluzione per conferire l'immondizia cittadina in un'altra discarica che non sia Lentini, ormai satura. E mentre la politica tenta di individuare soluzioni in città i cassonetti sono stracolmi e consiglieri di municipio e comitati di cittadini chiedono interventi di bonifica, temendo una vera e propria emergenza sanitaria.

Il consigliere del quarto municipio Zingale denuncia la presenza di "enormi discariche, con i cassonetti che letteralmente straboccano di sacchetti dell’immondizia, oltre ai già presenti cumuli di copertoni, mobili e materiale edilizio di ogni tipo".

"In tutto il quarto municipio di Catania si è in piena emergenza - dice ancora Zingale -. La preoccupazione è che nei quartieri di Cibali, Trappeto Nord, San Nullo e San Giovanni Galermo si rischi un’invasione di zecche e topi. Tutto a pochi passi da scuole, chiese e attività commerciali oltre alle civili abitazioni. Inutile dire che la gente vive in uno stato di continua agitazione. Rifiuti su rifiuti per enormi discariche a cielo aperto dove adesso c’è pure il rischio che qualcuno possa appiccare un incendio per eliminare la spazzatura presente con la conseguenza di sprigionare nubi altamente tossiche".

Sulla stessa lunghezza d'onda il comitato Murri: "La paralisi della discarica di Lentini, senza un piano di interventi tempestivo, ha portato ad una sequenza interminabile di cassonetti letteralmente strabordanti di sacchetti di plastica. Chiediamo quindi che questa emergenza venga affrontata immediatamente ponendo fine al solito scarica barile, tra le varie istituzioni competenti, che produce il quasi totale immobilismo".

"Come se non bastasse l’inizio del nuovo anno scolastico non fa che peggiorare la situazione visto che, in molti casi, le montagne di rifiuti invadono le strade e limitano enormemente le carreggiate. A questo va aggiunto anche l’eventuale problema legato all’igiene, al proliferare di topi e scarafaggi oltre al rischio che, con la prossima ondata di piogge, i rifiuti possano intasare il già carente sistema di deflusso delle acque piovane provocando allagamenti e continui disagi alla cittadinanza", ha concluso il comitato attraverso il suo rappresentante Vincenzo Parisi.

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