Riordino Camere di Commercio, le organizzazioni datoriali al ministro Urso: "Catania resti autonoma"
Una richiesta indirizzata oggi al ministro delle Imprese, Adolfo Urso, nel corso della riunione di ascolto e confronto appositamente convocata per dare voce alle categorie produttive
Assoesercenti, Assotir, Cna, Confcommercio, Confindustria Catania, Upia-Casartigiani e Upla Claai sollecitano la ridefinizione degli enti camerali siciliani e l'istituzione della Camera di Commercio di Catania come ente autonomo. Una richiesta indirizzata oggi al ministro delle Imprese, Adolfo Urso, nel corso della riunione di ascolto e confronto appositamente convocata per dare voce alle categorie produttive. Tutte le organizzazioni datoriali presenti hanno ribadito quanto sottoscritto in una lettera inviata ieri allo stesso ministro e al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani in cui si sottolinea l'urgenza di dare corso a quanto stabilito dalla legge 106/2021 e di procedere nel territorio etneo all'istituzione di un ente camerale autonomo. E ciò, anche in considerazione del fatto che Catania è città metropolitana e al pari delle altre realtà italiane ha diritto ad una rappresentanza specifica. "La difficile situazione economica che vivono le imprese - rilevano le organizzazioni datoriali - richiede di mettere al centro le esigenze del modo produttivo, con istituzioni camerali forti e coese, capaci di mettere in campo azioni concrete per lo sviluppo, in sinergia con le altre istituzioni e le associazioni di rappresentanza".