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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Riposto, scoperto market della droga con veri e propri “turni di lavoro”

Lo stupefacente all'inizio della "giornata lavorativa", già suddiviso in dosi, veniva nascosto nelle aiuole comunali o nelle vetture in stato di abbandono e recuperato a seconda della quantità richiesta dal cliente

Alle prime luci di questa mattina, i carabinieri di Riposto e Calatabiano con il contributo del nucleo cinofili di Nicolosi, hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Tribunale di Catania, arrestando Rosario Valvo,  31enne, ed un 29enne, entrambi di Riposto, il primo destinatario di custodia carceraria ed il secondo ristretto ai domiciliari, denunciando in stato di libertà altri 4 soggetti, per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e favoreggiamento personale. 

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valvo-2L’indagine, denominata “La Rotonda”, proprio per il luogo (piazza Matteotti del comune di Riposto) dove è stata riscontrata la fiorente attività di vendita di sostanza stupefacente, si è sviluppata nell’aprile 2015, mediante attività tecniche (intercettazioni telefoniche e video registrazioni) e metodi classici di osservazione, controlli e pedinamenti. In particolare i riflettori investigativi si sono accesi quando i carabinieri dall’inizio del 2015 avevano analizzato il preoccupante aumento del numero di soggetti trovati in possesso di piccole dosi di sostanze stupefacenti proprio nella zona compresa tra la piazza Matteotti ed il Viale Amendola del comune alla pendici dell’Etna.

A “capo” della piazza vi era il pregiudicato ripostese  Rosario Valvo, che direttamente o con l’ausilio dei suoi collaboratori, aveva creato un vero e proprio market della droga con “turni di lavoro” dalle 09.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 20.00, (coincidenti con l’orario di apertura - chiusura di un centro scommesse li presente).

Lo stupefacente all’inizio della “giornata lavorativa”, già suddiviso in dosi, veniva nascosto nelle aiuole comunali o nelle vetture in stato di abbandono e recuperato a seconda della quantità richiesta dal cliente, e mentre Valvo o chi per lui si recava al nascondiglio, il complice assumeva anche il ruolo di vedetta e lanciava l’allarme all’arrivo dei Carabinieri. 

I militari, inoltre, hanno decifrato il linguaggio “criptico” utilizzato dal gruppo criminale nei contatti telefonici, infatti lo stupefacente veniva chiamato “champagne, caffè, bolletta” ed in caso in cui la droga fosse finita gli spacciatori rispondevano “sono a piedi”.

I carabinieri di Riposto e Calatabiano durante le indagini, hanno identificato più di 40 clienti della “Rotonda”, (anche minorenni) provenienti da svariati comuni jonico-etnei, tra questi due sono stati deferiti in stato di libertà nella giornata odierna per il reato di favoreggiamento personale, perché al momento del controllo riferivano notizie mendaci sull’identità dello spacciatore e sul luogo dello scambio ed altri 7 segnalati al Prefetto di Catania per uso personale di sostanza stupefacente; eseguiti due arresti in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente; recuperati 100 grammi di hashish e 10 grammi di cocaina. 

Gli arrestati sono stati rispettivamente il 31enne associato nel carcere di Piazza Lanza mentre il 29enne ristretto ai domiciliari nella propria abitazione.

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