rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Istituti penitenziari

Violenta rissa nel carcere minorile di Acireale, feriti due agenti di polizia penitenziaria

Un agente dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico in seguito ad una lesione al polso

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria rende noto che ieri si è verificata una violenta rissa nel carcere minorile di Acireale.“Per motivi ancora da accertare, durante la consumazione della colazione nel refettorio, è scoppiata una rissa tra detenuti italiani e nordafricani: subito il personale di polizia penitenziaria è prontamente intervenuto per evitare il degenerare della situazione. Purtroppo, a farne le spese, è stato un sovrintendente preposto alla sorveglianza generale che è stato spintonato da uno dei reclusi e, caduto a terra, ha riportato una frattura scomposta al polso. Trasportato presso l'ospedale cittadino è stato sottoposto alle cure del caso. Per lo sfortunato collega si prevede una lunga prognosi poiché dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico. Altro poliziotto intervenuto è stato colpito durante la colluttazione: un detenuto, tra l’altro, lo ha morso al braccio. Il personale di polizia penitenziaria è ormai piombato nello sconforto più totale. Si sente abbandonato dagli organi superiori e dalle istituzioni". È quanto denuncia il Segretario nazionale per la Sicilia del Sappe, Calogero Navarra. “Solo la prontezza d’intervento del personale accorso ha evitato guai peggiori per l’ordine interno”.

“Non passa giorno che non si verificano aggressioni nei confronti della Polizia Penitenziaria che presta servizio nelle carceri per adulti e minori della Nazione: e siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno”, aggiunge Donato Capece, Segretario generale del Sappe, che esprimessolidarietà.

"Tutti i giorni - continua- i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Mi riferisco alla necessità di nuove assunzioni nel Corpo di polizia penitenziaria, corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, telecamere portatili, promessi da mesi dai vertici ministeriali ma di cui non c’è traccia alcuna in periferia”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Violenta rissa nel carcere minorile di Acireale, feriti due agenti di polizia penitenziaria

CataniaToday è in caricamento