Il Questore di Catania, a seguito della violenta rissa verificatisi, alla fine dello scorso mese di aprile, all’esterno del noto locale “Ecs Dogana, a margine dell'indagine condotta dalla polizia, ha applicato nei confronti di sei persone il cosiddetto Daspo Willy. Si tratta di Gabriele Gagliano, 19 anni, Sebastiano Miano, detto “Piripicchio”, 28 anni, Salvatore Danilo Napoli, 20 anni, Giuseppe Santo Patanè, 26 anni, Gaetano Salici, 19 anni e il noto cantante neomelodico Niko Pandetta. Proprio per quest'ultimo, in relazione alla condotta tenuta, il Daspo ha una durata di un anno dalla notifica, mentre nei confronti degli altri corrissanti il provvedimento ha una durata di due anni.

I fatti 

L’emissione dei provvedimenti è scaturita dai fatti verificatisi, come detto, all’esterno del noto locale “Vecchia Dogana, a seguito di una violenta rissa scatenata da due gruppi contrastanti, uno vicino al Clan Cappello e l'altro ai Cursoti, e che ha coinvolto decine di persone, con calci e pugni, dapprima dentro i locali della discoteca e successivamente anche all’esterno del locale. Ne è seguita una vera e propria sparatoria con l’utilizzo di armi da fuoco, quali almeno due pistole cal. 7.65, dalle quali sono stati esplosi almeno 14 colpi che hanno colpito due ragazzi, trasportati presso il locale Ospedale Civico. L’attività d’indagine effettuata dalla squadra mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania, ha consentito di identificare complessivamente sei soggetti che avevano partecipato, con vari ruoli, alla violenta rissa, cinque dei quali già arrestati, perché destinatari di orrdinanza di misura cautelare in carcere.

Tra i partecipanti era stato identificato anche Niko Pandetta, che, non raggiunto da misura cautelare, risulta però indagato per “concorso esterno sul piano morale” nel reato di rissa, per una serie di indizi quali l’alterco avuto all’interno del locale, che ha determinato la sua “espulsione” e le dichiarazioni rese da un addetto alla sicurezza che ha riferito che Pandetta, una volta uscito dalla discoteca e avviatosi in direzione Piazza dei Martiri, ha fatto ritorno presso il locale notturno “insieme a due o tre soggetti, giovani” e “..alla sua rinnovata presenza in loco” è seguito l’innesco della rissa”.