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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Sale in una macchina, viene rapinato e picchiato: arrestato uno dei due aggressori

Due uomini hanno invitato la vittima a bordo della loro auto dove, dopo un po’, è stata minacciata e costretta a dare il denaro per fare benzina. Non contenti, i malfattori lo hanno pure costretto a effettuare un prelievo bancomat

La polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 1 ottobre 2018, nei confronti del pregiudicato Aurelio Giuffrida, (cl.1990), ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata e lesioni. Le indagini sono state avviate quando la vittima di una rapina ha denunciato il fatto agli uomini della squadra mobile, lo scorso 3 marzo. L’uomo ha raccontato di essere stato avvicinato la notte precedente da due uomini, uno dei quali poi identificato in Giuffrida, nei pressi dell’ingresso di una discoteca.

I due hanno invitato la vittima a bordo della loro auto dove, dopo un po’, è stata minacciata e costretta a dare il denaro per fare benzina. Non contenti, i malfattori lo hanno pure costretto a effettuare un prelievo bancomat in uno sportello postale in zona San Giovanni Galermo: in quel caso, la vittima è riuscita a ingannare i due sconosciuti, facendogli credere di non avere disponibilità di denaro sul conto corrente. Tuttavia, il fatto ha mandato su tutte le furie i due rapinatori, che hanno condotto la vittima in una vicina strada isolata, dove lo hanno rapinato del denaro contante di cui era in possesso, circa 40 euro, picchiandolo selvaggiamente.

Solo l’intervento di un abitante della zona ha messo in fuga i due rapinatori. La vittima, rimasta tramortita al suolo, è stata soccorsa da un passante e trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale “Garibaldi”, dove è stata diagnosticato un “trauma cranico e diverse ferite in varie parti del corpo”. La visione dei filmati estrapolati dal sistema di videosorveglianza del distributore di carburante dove la vittima era stata costretta a rifornire l’auto, ha consentito di risalire al modello di autovettura in uso ai due rapinatori e al relativo numero di targa che ha condotto all’identità di Giuffrida, immortalato, peraltro, anche dal sistema di videosorveglianza di cui è provvisto l’ufficio postale presso il quale lo sventurato era stato condotto per il prelievo bancomat .Sono in corso indagini finalizzate all’individuazione del complice.

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