#Salvaciclisti: furti di bici, è escalation a Catania
Una donna catanese vittima di due furti in pochi mesi. Per rubare la sua mountain bike hanno segato la ringhiera del condominio
"Illustrissimo procuratore Salvi, mi sono decisa a scriverLe queste righe dopo l'ennesimo furto di bici avvenuto in questa città. Furto di cui la vittima sono io. Non è la prima volta che mi accade. Già poco più di 3 mesi fa è accaduto che mi rubassero la bici in pieno giorno. E fu in quell'occasione che tastai con mano l'assoluta mancanza di consapevolezza di questo fenomeno da parte delle istituzioni". Comincia così la lettera che Alessandra Mirabella, ciclista catanese vittima di 2 furti di bici in pochi mesi, ha indirizzato al Procuratore Giovanni Salvi per sollecitare una maggiore attenzione da parte delle istituzioni verso quello che sembra essere un fenomeno in continuo aumento.
Per rubare la sua MTB 29' Whistle Patwin 1383 hanno addirittura segato la ringhiera posta all’interno dell’androne del suo palazzo, uno stabile di via Firenze a pochi metri dal tribunale.
"Con grandi sacrifici ero riuscita a ricomprarmela la bicicletta – continua Alessandra -e riacquistare anche "la mia libertà", ma tutto questo è durato meno di 20 giorni". Poco tempo prima una vicina di casa aveva scovato un ragazzo che armeggiava con un seghetto all’interno del condominio, con l’intenzione di portare a termine il furto. Ma in quel caso le forze dell’ordine, subito allertate per telefono, non erano intervenute ed il fortunato malfattore era riuscito a dileguarsi.
"In questi mesi abbiamo registrato un continuo aumento dei furti di bicicletta – commenta Andrea Genovese del gruppo #Salvaiciclisti Catania – ed i dati fornitici dalla stessa Prefettura ci danno una triste conferma. Diversi cittadini hanno inoltrato segnalazioni, con tanto di foto, su una presunta gang specializzata in questo tipo di reato. Ma fino ad oggi non c’è stato alcun segnale concreto da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine".
