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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Sanità: commissione indaga sulla morte di Vanessa Luisa Torrisi

Chiesta, all'assessore alla Salute della Regione siciliana, Massimo Russo, una relazione in merito a un caso di presunto errore sanitario riguardante la giovane Vanessa Luisa Torrisi di 22 anni

Il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori medici e le cause dei disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, ha chiesto all'assessore alla Salute della Regione siciliana, Massimo Russo, una relazione in merito a un caso di presunto errore sanitario riguardante la giovane Vanessa Luisa Torrisi di 22 anni, deceduta lo scorso 16 luglio nell'ospedale Garibaldi di Catania.

Gli stessi genitori avevano lanciato un appello ai magistrati perché verificassero le eventuali responsabilità. Secondo quanto denunciato dai familiari, la ragazza, il 27 giugno, in seguito ad un incidente domestico, una banale caduta sul bidet di casa, si è recata al pronto soccorso dell'ospedale Cannizzaro di Catania, dove le sono stati prescritti farmaci antidolorifici ed è stata dimessa.

L'indomani, a causa dei forti dolori accompagnati da febbre e vomito, la giovane si è ripresentata allo stesso pronto soccorso, dove le è stato attribuito un codice verde. Solo in seguito alle insistenti richieste dei familiari, è stata sottoposta a una Tac da cui è risultata una lesione alla quinta vertebra sacrale. Anche in questa seconda occasione, le sono stati prescritti antidolorifici ed è stata dimessa. Le condizioni della paziente sono tuttavia andate peggiorando e il 6 luglio, presso l'ospedale di Paterno', è stata sottoposta a una seconda Tac, a seguito della quale le sono stati prescritti altri farmaci e le è stato indicato di ripresentarsi per una nuova visita dopo sei giorni.
 
Il 10 luglio, però, la giovane ha perso improvvisamente conoscenza. Trasferita all'ospedale Garibaldi di Catania, le sono state rilevate necrosi e setticemia. La paziente è morta il 16 luglio.

Per far luce sul caso, il direttore della Asp di Catania ha disposto un'indagine interna. "La Commissione d'inchiesta che presiedo" - ha scritto Orlando a Russo - "intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito alle eventuali criticità organizzative riscontrate, sia in ordine ad iniziative amministrative, sanzionatorie e cautelari assunte a fronte di eventuali responsabilità individuali".
 

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