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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Sant'Agata, la festa è finita: il lento rientro della Vara in Cattedrale

Dopo le incertezze del pomeriggio la processione c'è stata e la Santa è arrivata in piazza Borgo. Il suo lento rientro è cominciato e, tra poco, saluterà i cittadini in piazza Duomo

Questa edizione della festa di Sant’Agata, purtroppo, è stata segnata dal maltempo. Il giro esterno è stato veloce, sotto una pioggia incessante. Fedeli bagnati che, fino all’ultimo, non hanno abbandonato la loro Santa. E, anche il 5 febbraio, il meteo non è stato clemente: fin dalle prime ore del giorno, vento forte e pioggia hanno messo a dura prova la macchina organizzativa. Alla fine la decisione è giunta: la processione del giro interno si è potuta svolgere. A renderlo noto il Comitato per la Festa dopo aver incontrato il Maestro del Fercolo Claudio Consoli, cui spetta la conduzione della Processione, e aver valutato la situazione, sentito il Sindaco Salvo Pogliese e l’Arcivescovo Salvatore Gristina, insieme a tutte le istituzioni preposte, a partire dal Prefetto Claudio Sammartino che ha presieduto un Comitato per l’ordine e la sicurezza ad hoc in Cattedrale per monitorare la giornata.

La processione in via Etnea

Il lento rientro della Santa in Cattedrale | VIDEO

Ore 8.30: in attesa della salita di Sangiuliano

Ore 6.43: Il fercolo è più sotto dell'incrocio con Viale Regina Margherita

Ore 6.00: i fuochi al Borgo

Ore 22.57: Sant'Agata in via Etnea all'altezza di via Pacini

Ore 21.15: Sant'Agata in piazza Stesicoro

Ore 20.00 : Sant’Agata ai Quattro Canti

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Ore 18.15: comincia a muoversi il fercolo lungo la via Etnea e si fermerà all'altezza della porta laterale del Comune per ricevere l'omaggio floreale da parte del sindaco Pogliese

Ore 17.20 : Uscita di Sant'Agata dalla Cattedrale per iniziare il giro interno 

Sant'Agata giro interno

Ore 16.30 : L'attesa dei fedeli in Cattedrale: tutti aspettano 'a nisciuta' | Video

Speciale Festa di Sant'Agata 2019, tutto sull'edizione 2019

La giornata del 4 febbraio si è aperta con la messa in Cattedrale e le parole del cardinale arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro al Solenne Pontificale, alla presenza dei fedeli e delle autorità cittadine. Presenti anche l'arcivescovo mons. Salvatore Gristina, gli arcivescovi e vescovi di Sicilia, i padri abati, il cerimoniere arcivescovile, i canonici metropolitani e collegiali, i vicari episcopali e foranei, i sacerdoti, i diaconi, nonché i seminaristi e gli alunni della scuola “Sant'Euplio”. "Per essere buoni cristiani non bastA pregare, prendere i sacramenti e andare in chiesa - ha dichiarato Montenegro - E' necessario anche lottare per una società più giusta, preferire e cercare la trasparenza o interessarci dei poveri e dei migranti, mostrare rispetto e offrire amicizia a chi è disprezzato, o essere disponibili verso il parente o il vicino di casa in difficoltà o dare più tempo alla moglie o al marito o ai figli o ai genitori ...".

Omelia Card. Montenegro Pontificale Sant'Agata 2019

La grande festa, il giro esterno sotto la pioggia

Il consueto giro ha visto l'inizio della processione intorno alle ore 17.40: le reliquie di Sant'Agata sono uscite dal Duomo per percorrere via Etnea e piazza Università. A seguire il fercolo ha attraversato via Caronda per dirigersi poi verso piazza Cavour, dove si è svolto lo spettacolo pirotecnico dei "fuochi del Borgo". Da lì l'inizio della discesa verso i Quattro Canti, per la "salita di San Giuliano", uno dei momenti più spettacolari e attesi della festa, insieme al canto delle clarisse del monastero di San Benedetto in via Crociferi. Per concludere la lunga processione il fercolo proseguirà per via San Francesco D'Assisi, via Garibaldi per poi tornare verso piazza Duomo nelle prime ore del 6 febbraio.

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