Santa Barbara a Paternò, audizione commissione antimafia dopo l'inchino al boss
Si è tenuta a porte chiuse. "Rimangono ancora tanti punti oscuri circa la regia del simbolico gesto" ha spiegato il presidente Nello Musumeci
Si sono tenute a porte chiuse le audizioni dell'Antimafia regionale sul doppio "inchino", il 2 dicembre del 2015, a Paternò, durante i festeggiamenti di Santa Barbara, davanti la casa di un noto esponente del clan Santapaola.
A 'omaggiare' il boss sarebbero stati due cerei in processione che erano in processione per i festeggiamenti. Sentiti, nel corso dell'audizione, anche politici e amministratori.
"Dalle audizioni - spiega il presidente Nello Musumeci - sono emersi elementi utili a delineare un contesto non certo roseo della realtà paternese, travagliata anche da un diffuso fenomeno di estorsioni ed usura".
"Appare però incoraggiante la capacità reattiva della città, - aggiunge Musumeci - manifestata soprattutto in occasione del vergognoso 'inchino' del cereo dei dipendenti comunali". "Un episodio singolo ma significativo ed allarmante, sul quale, tuttavia - conclude il presidente dell'Antimafia dell'Ars - rimangono ancora tanti punti oscuri circa la regia del simbolico gesto, specie di fronte ai tanti "non ho visto, non saprei, non ho idea" raccolti oggi dalla Commissione".