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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Santa Venerina

Santa Venerina: presentato il progetto di recupero del Parco Cosentini

Recupero e promozione del Parco Cosentini e delle realtà naturalistico-culturali presenti nel territorio sono gli obiettivi prefissati dal Cutgana per il Parco Cosentino di Santa Venerina

Recupero e promozione del Parco Cosentini e delle realtà naturalistico-culturali già presenti nel territorio, sviluppo socio-economico ed anche possibilità occupazionali per i giovani locali: sono gli obiettivi prefissati dal Cutgana (il centro interfacoltà dell’Università di Catania diretto da Maria Carmela Failla) con l’apertura nel mese di settembre del laboratorio “Natura-scienza e ambiente” all’interno del Parco Cosentini di Santa Venerina che, nell’ambito del protocollo d’intesa stipulato il 20 giugno scorso in Rettorato tra l’Ateneo catanese ed il Comune di Santa Venerina, sarà inserito nel nodo didattico-educativo della “Rete dei laboratori integrati della natura, scienza e ambiente” nell’ambito del progetto “ScuolAmbiente” realizzato dal centro universitario. Obiettivi che il delegato del rettore per le Aree protette, Angelo Messina, ha illustrato ieri nell’aula consiliare del Municipio di Santa Venerina, nel corso del consiglio comunale, al sindaco Enrico Pappalardo, alla giunta ed al civico consesso.

Il Parco Cosentini sarà inserito negli itinerari del progetto ScuolAmbiente, che ogni anno coinvolge migliaia di studenti delle scuole della Sicilia orientale e non solo, che comprendono anche l’Acquario Mediterraneo di Giarre, le riserve naturali Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi di Aci Trezza e del Complesso Immacolatelle e Micio Conti di San Gregorio oltre all’Ecomuseo Natura e Scienza di San Gregorio  finalizzato al recupero e promozione dei valori naturalistici, della conoscenza e dell’educazione ambientale con il coinvolgimento dei giovani – ha spiegato Messina alla presenza della responsabile del progetto ScuolAmbiente, Natalia Leonardi -, oltre al Parco Cosentini saranno inseriti negli itinerari anche le altre realtà culturali e naturalistiche presenti nel territorio proprio per favorire lo sviluppo socio-economico di Santa Venerina. La messa a punto di questo progetto realizzato in piena sinergia tra l’amministrazione comunale, il Cutgana e le associazioni locali consentirà una ricaduta occupazionale la possibilità di accedere a risorse economiche esterne oltre che di finanziamenti regionali”.

Parole che hanno soddisfatto pienamente il sindaco e la giunta oltre che il civico consesso presieduto da Giuseppe Marano, il quale ha evidenziato “che l’accordo con l’Università consentirà al Parco Cosentini e al territorio, alla comunità ed in particolare ai giovani di Santa Venerina di compiere quel decisivo salto di qualità cancellando del tutto le alterne gestioni degli anni precedenti”.

L’oasi protetta di Santa Venerina rappresenta una fetta importante dello storico “Parco di Aci” con querce secolari e frassini oltre ad alcuni eucalipti di notevoli dimensioni e sambuchi. A caratterizzare il Parco Cosentini la particolare rete di viottoli in pietra lavica da cui è possibile ammirare il fitto sottobosco.

Nei giorni scorsi, alla presenza anche del dirigente dell’ufficio tecnico comunale, Rosario Arcidiacono, gli esperti del Cutgana e i componenti della giunta di Santa Venerina (il vicesindaco Massimo Fresta e l’assessore al Territorio, Orazio Giovanni Vecchio) hanno verificato lo stato dei luoghi ed individuato i primi interventi da realizzare al fine di rendere fruibile il Parco Cosentini per l’apertura ai flussi scolastici già alla ripresa delle lezioni
 

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