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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Oltre 300 migranti sbarcati in nottata al porto di Catania

Tra loro anche un bambino in tenerissima eta' e il cadavere di un uomo morto durante la traversata, come ieri aveva riferito il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. I migranti sono stati trasferiti al Palaspedini

E' rimasta per oltre tre ore in rada nel porto di Catania la petroliera "Nord Farer" battente bandiera di Singapore che ha tratto in salvo oltre trecento immigrati da due giorni in navigazione su tre piccole imbarcazioni a 120 miglia a sud-est di Lampedusa. I profughi sono stati trasbordati a terra da di un rimorchiatore. Tra loro anche un bambino in tenerissima eta' e il cadavere di un uomo morto durante la traversata, come ieri aveva riferito il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.

“Noi - ha ricordato il ministro dell’Interno - oggi stiamo facendo un’azione di soccorso che ci rende campioni del mondo di salvataggio in mare perché abbiamo salvato, con l’operazione Mare nostrum, più di 10mila vite da ottobre a oggi. Ma in questo momento c’è un traffico di esseri umani garantito da mercanti di morte che lucrano su questi morti e anche sul nostro soccorso che rende rende più breve il tragitto per le loro carrette del mare".

La salma e' stata portata nell'obitorio dell'ospedale Vittorio Emanuele, per l'autopsia disposta dalla Procura di Catania, che coordina le indagini. Dopo lo sbarco, 14 degli immigrati sono stati condotti per accertamenti in ospedale: due subito dimessi, mentre 10 sono stati ricoverati al Vittorio Emanuele e due al Cannizzaro. Gli altri migranti sono stati provvisoriamente alloggiati al Palaspedini, impianto sportivo a fianco dello stadio "Massimino"

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