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Cronaca

Fermata banda di giovanissimi scippatori, agivano tra Corso Italia e il Lungomare

Altri due pregiudicati sono stati arrestati in quanto responsabili, in concorso tra di loro, del reato di rapina in danno di due turiste toscane che viaggiavano a bordo di un'autovettura presa a noleggio lungo via Zia Lisa

Sette scippatori, tra cui due minorenni, sono stati individuati dagli agenti della Squadra mobile di Catania. Quattro sono stati arrestati e tre denunciati. E' stato reso noto nel corso di una conferenza stampa dal dirigente della Squadra Mobile, alla presenza del Questore Marcello Cardona e del Sindaco Enzo Bianco.

La banda di giovanissimi scippatori agiva nella zona di Corso Italia - piazza Europa - Lungomare Ognina e altri due scippatori erano operanti nella zona Zia Lisa - Fortino. In particolare le indagini hanno riguardato tre scippi ed una rapina commessi il giorno precedente da alcuni giovani malviventi che si muovevano a bordo di una Fiat Panda di colore blu.

Scippi e rapine, arresti

Dopo un attento sopralluogo nelle zone interessate, sono stati individuati alcuni impianti di video-sorveglianza da cui sono stati acquisiti i filmati. Dalla visione di uno di essi, gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a individuare l’autovettura utilizzata dai malviventi. Pertanto, è stato effettuato un servizio di pattugliamento della zona che ha consentito di bloccare l’autovettura mentre transitava nella zona di Ognina. All’interno della Fiat Panda, sono stati controllati due soggetti D.S.A.(classe 1996) e una ragazza di appena 14 anni. I due hanno ammesso di far parte di una organizzazione, composta da 5 giovani, dedita agli scippi e hanno pure indicato gli altri tre componenti della banda. Mentre i due venivano condotti presso gli Uffici della Mobile, dove la ragazzina ha reso ampia confessione, altro personale Condor si è recato presso un’abitazione di Acicastello, domicilio dei giovani, all’interno della quale sono stati trovati gli altri componenti della banda.

Sul tavolo della cucina, nella disponibilità dei tre, è stato rinvenuto dell’hashish per un totale di grammi 500, distribuito in 5 panetti e in 80 involucri già confezionati all’interno di carta stagnola, pronti per lo spaccio. I tre sono stati condotti presso gli uffici della Squadra Mobile, dove anche l’altra minorenne ha reso spontanee dichiarazioni, affermando di avere commesso gli scippi e la rapina della sera precedente, indicando nei tre uomini gli altri complici. Le giovani hanno indicato agli inquirenti i luoghi dove avevano abbandonato le borse e gli altri oggetti provento dei reati.

Il tutto è stato recuperato e restituito alle vittime, nel frattempo fatte giungere negli uffici di Polizia. Massaro Sebastiano Galati e Marcello Discanno sono stati dichiarati in arresto, perché responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra loro e con la 14enne che è stata denunciata in stato di libertà. I cinque, inoltre, sono stati deferiti all’A.G. perché ritenuti responsabili di 3 scippi e di una rapina commessi in danno di cittadine catanesi che si trovavano a piedi nelle zone di Corso Italia, piazza Europa e Lungomare Ognina. Sempre il personale dei “Condor”, nel primo pomeriggio di ieri ha tratto in arresto Ottavio Roberto Questorino – pregiudicato e Rosario D'Alessandro - pregiudicato, in quanto responsabili, in concorso tra di loro, del reato di rapina in danno di due turiste toscane che viaggiavano a bordo di un’autovettura in transito.

Un equipaggio dei Condor ha notato i due, a bordo di un motociclo, mentre transitavano a velocità sostenuta, in direzione della via Vittorio Emanuele, il primo alla guida ed il secondo passeggero. I due occultavano una borsa da donna di colore nero, Immediatamente gli operatori di Polizia, avendo subito intuito che i due, già noti per essere pregiudicati per reati contro il patrimonio e ben conosciuti negli uffici della Squadra Mobile, potessero avere commesso uno scippo si sono mettessi sulle loro tracce, senza mai perderli di vista. Appena imboccata la via Vittorio Emanuele, i due si si sono immessi in via Bettola, arrestando la marcia davanti a un edificio abbandonato: scesi dal mezzo, si sono introdotti all’interno. Gli agenti li hanno seguiti, al fine di impedierne ogni possibile via di fuga. I due malviventi, accortisi della presenza della Polizia, hanno tentato subito di nascondere la borsa.Questorino è stato subito bloccato, proprio mentre tentava di nascondere le tracce del misfatto, mentre D’Alessandro ha cercato la fuga raggiungendo una terrazza, inseguito da uno degli agenti che avevano richiesto ausilio alla Sala Operativa della Questura. Durante la fuga sui tetti, sia il malvivente che l’agente, a causa delle tegole rese viscide dalla pioggia, hanno rischiato più volte di cadere ma, alla fine, anche D’Alessandro, con estrema difficoltà, è stato bloccato.

Nel corso di perquisizione personale eseguita sul posto, i due sono stati trovati in possesso della somma di 700,00 euro in contanti. Recuperata una borsa di colore nero, il personale ha verificato che al suo interno ve ne era un’altra di colore salmone: all’interno effetti personali, documenti di identità, carte di credito ed altro, il tutto riconducibile a due donne toscane. Immediatamente sono state attivate le ricerche delle due donne che sono state rintracciate mentre si stavano recando a sporgere denuncia. Le stesse hanno riferito che poco prima, mentre transitavano a bordo di un’autovettura presa a noleggio lungo via Zia Lisa, un individuo aveva aperto repentiamente lo sportello lato passeggero e si era avventato sulla borsa che una delle due turiste teneva a tracolla. La donna aveva opposto una strenua resistenza e l’uomo,, con la forza aveva tirato la borsa, trascinando la donna per terra, riuscendo, alla fine, nel suo intento a causa della rottura della cinghia in cuoio. Il malvivente, impossessatosi della borsa, era riuscito pure a prelevare anche quella della conducente, riposta sul sedile posteriore dell’auto, allontanandosi velocemente a bordo del motociclo dove lo attendeva il complice. 

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