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Cronaca

Protesta dei precari della scuola: manifestazioni contro 'esodo' dei docenti

Chiedono l'annullamento dei trasferimenti interprovinciali di scuola primaria e secondaria inferiore pubblicati nei giorni scorsi perché, come sostengono i sindacati, l'algoritmo che ha provveduto ai trasferimenti, in parecchi casi, non avrebbe rispettato l'ordine di punteggio

In Sicilia sarebbero 5.000 gli insegnanti chiamati a trasferirsi lontano da casa. Oggi e domani, in diverse città, proteste da parte dei docenti neoassunti. Iniziative di protesta sono state annunciate dai sindacati e si terranno anche a Catania, presso la sede del provveditorato agli studi (ora Ambito territoriale) con la partecipazione dei docenti delle province limitrofe: Messina e Ragusa.

"Ad un anno dall'approvazione della riforma, si scopre che il legislatore ha prima illuso, lasciandoli a svolgere l'anno di prova quasi sempre nella propria provincia, e poi costretto tanti insegnanti a spostarsi anche a mille e oltre chilometri da casa", sottolinea l'Anief, secondo la quale la procedura, che prevede l'allocazione degli insegnanti anche in sedi lontane, "è tutta da rivedere".

Chiedono l'annullamento dei trasferimenti interprovinciali di scuola primaria e secondaria inferiore pubblicati nei giorni scorsi perché, come sostengono i sindacati, l'algoritmo che ha provveduto ai trasferimenti, in parecchi casi, non avrebbe rispettato l'ordine di punteggio per l'assegnazione: i docenti con punteggi più alti si ritrovano al Nord, mentre colleghi con meno punteggio in Sicilia o in sedi meno disagiate.

L'obiettivo delle manifestazioni è anche quello di costruire una federazione dei movimenti spontanei di docenti che si sono costituiti a livello locale. 

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