"Se non ci accontenti ti finisce male", l'estorsione ai danni di un gioielliere
In manette Massimo Michele Grosso e i fratelli Antonino e Rosario Amoroso tutti di Grammichele
I carabinieri di Caltagirone hanno arrestato i fratelli Antonino Amoroso del 1986 e Rosario Amoroso del 1990, nonché Massimo Michele Grosso del 1982, tutti di Grammichele, ritenuti responsabili del reato di concorso in estorsione aggravata.
L’operazione dei militari dell’Arma, coordinata dei magistrati della Procura della Repubblica di Caltagirone, ha fatto piena luce su una estorsione commessa ai danni di un gioielliere di Grammichele, pianificata nei minimi dettagli. Il 22 febbraio scorso un soggetto incensurato si presentava presso una gioielleria di Grammichele accompagnato da due noti pregiudicati del luogo pretendendo che il titolare gli restituisse degli oggetti in oro, rubati dalla propria abitazione e che, secondo lui, erano stati rivenduti/consegnati proprio in quella gioielleria. Dopo il diniego di tale ipotesi da parte del titolare del negozio, i tre soggetti divenivano sempre più aggressivi e minacciosi, pretendendo che venisse loro corrisposta una somma di 8 mila euro per rifondere l’incensurato del danno subito. Uno dei pregiudicati, in quella occasione, ha riferito che se non fosse avvenuto ciò, "sarebbe finita male".
In preda alla paura, il gioielliere, in quella situazione, ha così consegnato più di 30 grammi di oro e circa 500 euro in contanti, ma i tre hanno preteso altri preziosi dal commerciante che, intimorito e confuso, li ha rimandati al giorno seguente. La mattina del 23 febbraio, i tre individui si sono presentati puntuali al negozio per esigere la mercanzia promessa (due collane in oro) pretendendo - con la minaccia "se non ci accontenti ti finisce male!"
Il video dell'estorsione