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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Misterbianco

Sequestro di beni da 20 milioni di euro ad un imprenditore pregiudicato di Misterbianco

Sigilli a 70 immobili nelle province di Catania e Bologna. Nel mirino della guardia di finanza anche quote societarie di 10 società attive nei settori della costruzione di edifici, mediazione immobiliare, facchinaggio e movimentazione delle merci

La Guardia di finanza di Catania con il supporto dello Scico di Bologna, ha eseguito un provvedimento di sequestro in materia di prevenzione antimafia, del patrimonio da 20 milioni di euro riconducibile a Salvatore Randone, pregiudicato per gravissimi reati (tentato omicidio, usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso), originario di Misterbianco in provincia di Catania ma residente a Rimini. Il patrimonio era già stato sequestrato nel 2021 dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Bologna, ma era stato riconsegnato per un vizio di incompetenza territoriale. Nei giorni scorsi il tribunale di Catania ha confermato il procedimento

Le indagini patrimoniali - nell’attuale fase del procedimento di prevenzione, in cui non si è realizzato pienamente il contradittorio con la parte - hanno permesso di evidenziare la ritenuta pericolosità sociale di Randone, il quale, nel periodo di tempo dal 1991 al 2016, è risultato essere sottoposto a indagini per gravissimi reati contro la persona (tentato omicidio), per usura ed estorsione, in un caso anche aggravato dal metodo mafioso, oltre che per reati tributari. Inoltre, è stata rilevata una presunta sproporzione tra il profilo reddituale del nucleo familiare dell'uomo e il complesso societario a lui riconducibile.

Al riguardo, le indagini, svolte dalle unità specializzate del Gico del nucleo Pef di Bologna e di Catania, hanno consentito di porre in luce come la condizione economico-finanziaria del soggetto e dei suoi congiunti - titolari di un ingente patrimonio immobiliare e societario - risulterebbe essere legata alle condotte illecite dell'imprenditore attivo principalmente nel settore delle costruzioni e nella lavorazione dei metalli: un accumulo patrimoniale interamente illecito, basato, in particolare, sulle attività usurarie ed estorsive, oltre che sull’evasione fiscale.

Il Tribunale di Catania ha così disposto il sequestro dei seguenti beni intestati all'imprenditore e ai suoi familiari: 70 immobili nelle province di Catania e Bologna, tra i quali sono stati sottoposti a sequestro 4 ville a Misterbianco, di cui una con piscina; quote societarie di 10 società operanti in provincia di Catania e Bologna e attive nei settori della costruzione di edifici, mediazione immobiliare, facchinaggio e movimentazione delle merci; 12 automezzi;  disponibilità finanziarie (rapporti di conto corrente e polizze pegni) del proposto, dei suoi famigliari e delle società, per il valore stimato, al momento, di 20 milioni di euro. 

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