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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

La guardia di finanza sequestra una cava abusiva di roccia lavica

Due le persone denunciate. Il sequestro dell’intera area, di 17mila metri quadri, è stato convalidato dal giudice delle indagini preliminari presso il tribunale di Catania

I militari del comando provinciale della guardia di finanza di Catania, nel corso di un servizio orientato alla tutela ambientale, hanno individuato e sottoposto a sequestro un’area estrattiva abusiva di roccia lavica di 17 mila metri quadrati. I finanzieri della compagnia di Riposto hanno individuato l'area lungo una strada provinciale che attraversa il Comune di Randazzo, insistente sulla colata lavica del 1981. Le attività ispettive hanno consentito di rilevare che il sito estrattivo presentava una voragine profonda circa 15 metri, all’interno della quale, al momento del sopralluogo, erano presenti massi in basalto già oggetto di lavorazione, pronti per essere utilizzati nel settore edilizio. Le indagini, svolte anche grazie all’aiuto tecnico del personale del Distretto Minerario di Catania, hanno consentito di appurare che l’area è stata interessata, tra il mese di marzo 2019 e il mese di settembre 2021, da un’attività di estrazione abusiva da parte di una società con sede a Randazzo, che ha prelevato illecitamente circa 170 mila metri cubi di materiale lavico. Sono stati identificati e segnalati all’autorità giudiziaria due responsabili dell'azienda per "violazione della normativa in materia di lavori effettuati in cave e miniere" e si è proceduto al sequestro della cava abusiva di di 17 mila metri quadri. Successivamente, su richiesta della Procura etnea, il sequestro dell’intera area è stato convalidato dal giudice delle indagini preliminari presso il tribunale di Catania.

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