Problemi d'organico alla questura, Siap e Coisp: "Allarme sicurezza"
Con una nota, il Siap chiede l'istituzione di "una task force che si occupi a Catania dell'enorme fenomeno dell'illegalità con costanza e determinazione. Il Coisp parla di depotenziamento di Squadra mobile o Digos "voluto" dal questore che, però, prontamente smentisce
E' un grido d'allarme quello che giunge dai due sindacati di Polizia. Il Siap ( Sindacato italiano appartenenti polizia) e il Coisp ( Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia) pongono il problema della carenza di organico di polizia.
Con una nota, il Siap chiede l'istituzione di "una task force che si occupi a Catania dell'enorme fenomeno dell'illegalità con costanza e determinazione. Invece - precisa il segretario generale provinciale, Tommaso Vendemmia - assistiamo alla solita attività di risposta alle richieste politiche, con pochi interventi tampone inutili, dispendiosi e inefficaci". Secondo, infatti, il Siap, i 30 uomini della Polizia di Stato promessi, arriveranno in ottobre e "ripianeranno l'organico attuale che vede la forzatotale della questura con meno di 33 uomini, mentre non ci è sembrato di sentire di arrivi di ulteriori carabinieri o finanzieri".
Rincara la dose il segretario provinciale generale del Coisp, Alessandro Berretta, che in una nota sottolinea come "il questore vorrebbe depotenziare importantissimi uffici come la Squadra mobile e la Digos, asserendo che per recuperare risorse da destinare ad altri presidi in difficoltà bisognerebbe attingere dai predetti uffici. Il questore insiste anche sulla necessità di revocare le aggregazioni di sette poltiziotti che attualmente prestano servizio presso la Procura della Repubblica".
Immediata la smentita da parte dell'Ufficio del Gabinetto della questura: "Da parte del questore Salvatore Longo non c'è nessuna intenzione di depotenziare gli uffici di Squadra mobile e Digos".
