Il "caso" Sicilia: gli over 50 ancora non sono vaccinati
"Il 90% dei ricoverati non è vaccinato" ricorda Giovanni Migliore, Presidente della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere. Eppure in alcune regioni i soggetti più fragili non hanno aderito al piano vaccinale
Se per novembre è atteso il via libera alla vaccinazione anti covid per gli under 12 (Pfizer e Moderna hanno quasi ultimato gli studi clinici), ci sono ancora milioni di persone over 50 e quindi più esposte a gravi conseguenze in caso di infezione da coronavirus che ancora non si sono sottoposti alla vaccinazione. Se infatti oggi è stato traguardato l'obiettivo dei 35 milioni di immunizzati emerge come oltre il 28% dei cinquantenni non abbia aderito alla vaccinazione, ovvero circa due milioni e 7mila persone su una platea stimata di 9.651.541. Un milione e mezzo sarebbero invece i sessantenni (19% della platea stimata), poco più di 800mila i settantenni.
Non necessariamente no vax, ma anche persone che non possono accedere al vaccino per ragioni di fragilità. Tuttavia emerge un dato che evidenzia come vi siano regioni dove si è vaccinato meno. Inferiore alla media nazionale della vaccinazione per 50enni (70%) e 60enni (80%) risultano Sicilia, Calabria, Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. In ritardo anche la Liguria ma con una buona percentuale in attesa della seconda dose.
In particolar modo - visto anche l'alto numero degli abitanti - spicca il caso della Sicilia dove mancano all'appello oltre 255mila cinquantenni e oltre 170mila sessantenni che non hanno ancora avuto neppure una dose di vaccino.
Appare quanto mai evidente il dato che lega le mancate vaccinazioni al numero di casi gravi di covid che si registrano nell'isola: attualmente è proprio la Sicilia a guidare il computo del maggior numero di contagi (868 nuovi casi solo oggi) e dei decessi (9 morti solo oggi) mentre è vicina la soglia del 15% di occupazione dei posti covid in ospedale dove attualmente sono ricoverate 459 persone mentre nelle terapie intensive trovano posto 59 pazienti che lottano per la vita.
"Il 90% dei ricoverati non è vaccinato" ricorda oggi Giovanni Migliore, Presidente della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere (FIASO). "I responsabili delle terapie intensive ci dicono che quasi tutti i loro pazienti affetti da Covid, il 90%, non sono vaccinati, e ciò conferma che il vaccino è l'arma più efficace a nostra disposizione per contrastare la pandemia e i suoi effetti peggiori. "L'allarme sulla ripresa dei ricoveri, alcuni gravi da richiedere la rianimazione, conferma la necessità di non abbassare la guardia e di proseguire nella campagna di vaccinazione".