Arriva l'ordinanza: la Sicilia rimane gialla per altre due settimane
Scatta la proroga della fascia per ulteriori quindici giorni, "ferma restando - si legge nel testo - la possibilità di una nuova classificazione"
La Sicilia rimane "gialla" per altre due settimane. Lo prevede la nuova ordinanza "Misure urgenti di contenimento e gestione dell'emergenza sanitaria nella Regione Sicilia" del ministero della Salute, datata 10 settembre e pubblicata sul sito dello stesso dicastero. Nel testo dell'ordinanza è scritto che "allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-Cov-2, fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021, per la Regione Sicilia l'ordinanza del Ministro della salute 27 agosto 2021, citata in premessa, è rinnovata per ulteriori quindici giorni, ferma restando la possibilità di una nuova classificazione".
Le regole
Prosegue dunque l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto (sono esentati i bambini sotto i 6 anni). Non c'è il coprifuoco e si può entrare e uscire dalla regione in zona gialla ed è possibile raggiungere le seconde case fuori regione a prescindere dal colore della zona di partenza e di arrivo.
Rispetto alla zona bianca, nessuna modifica alle funzioni del green pass: il certificato verde - per vaccinati, guariti o soggetti negativi a tamponi - consentirà ad esempio l'accesso a ristoranti e bar al chiuso, dove torna il limite di quattro persone al tavolo, a meno che non si tratti di conviventi. All'aperto, il servizio può essere offerto a tutti. Il green pass è indispensabile per l'accesso ad una serie di attività e servizi (piscine, palestre, centri termali, cinema, teatri, parchi a tema, congressi e fiere). E da inizio mese il green pass diventa obbligatorio per usufruire dei trasporti a lunga percorrenza (treni, aerei e navi). Come stabilisce inoltre l'ultimo decreto covid, negli impianti sportivi di una regione in zona gialla "la capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all'aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso". L