rotate-mobile
Cronaca

"Rientrare a scuola in sicurezza": la proposta presentata dall'associazione Sikelos

Il progetto per rientrare in aula in sicurezza è stato inviato al presidente Conte, al Ministro Azzolina e a tutti gli uffici scolastici italiani. L'idea nasce dal docente catanese Andrea Finocchiaro, in collaborazione con l’ingegnere Marzia Bonifacio

Parte dal docente catanese Andrea Finocchiaro, in collaborazione con l’ingegnere conterraneo Marzia Bonifacio, insieme al supporto tecnico della Profesoressa Margherita Arena docente di Lettere, un progetto che permetterebbe agli alunni di tutte le età di rientrare a scuola in sicurezza il prossimo 14 settembre, in questo periodo storico caratterizzato dalla pandemia da Covid-19.

L’idea prevede alcuni punti strategici di comportamento quali: controllo, monitoraggio, individuazione e contenimento al fine di circoscrivere al massimo eventuali contagi nelle strutture scolastiche e garantire il regolare svolgimento delle lezioni. Nella fase progettuale vengono spiegate le diverse fasi di una giornata tipo scolastica che va dalla gestione degli ingressi in aula - con un primo controllo all’ingresso da parte del docente - alla gestione operativa della lezione frontale e laboratoriale pratica, fino alla gestione dei ritardi, della ricreazione e dell’uscita dalla scuola.

Il progetto in larghe linee segue il protocollo DPCM ministeriale con delle piccole accortezze e precisazioni in materia scolastica ed è stato presentato dai due catanesi alle autorità di Stato competenti tramite l’ associazione “Sikelos” al fine di dare un contributo di idee al contrasto e contenimento di questa pandemia. Seguendo quanto riportato nel DPCM, gli alunni dovranno comunque indossare la mascherina protettiva e rispettare la distanza di sicurezza nelle aree comuni dell’edificio scolastico.

Il progetto si articola in più parti. Nella fase di controllo dell'accesso presso la struttura scolastica. Accesso previsto a scaglioni e all'interno della scuola, dove dovranno essere presenti una o più colonnine scanner, per verifcare la temperatura corporea, e colonnine sanificanti. L'ingresso in classe deve avvenire senza stazionare nei corridoio e creare assembramenti. Le classi dovranno essere divise in due gruppi che si alterneranno: una parte seguirà le lezioni in modalità "Didattica a Distanza"  e un'altra metà in modalità "lezione frontale".

Nella fase operativa della lezione all'interno della classe la proposta è di tenere banchi singoli ben distanziati tra loro e colonnine sanificanti. Durante la lezione gli studenti, rispettando la distanza tra i banchi, non dovranno indossare la mascherina, l'unico che dovrà sempre farlo sarà il docente, visto il cambio continuo di classe durante l'orario scolastico. Alla fine di ogni ora il consiglio è di arieggiare la classe almeno 5 minuti. 

Durante la fase di ricreazione dovrà essere svolta a scaglioni e in orari diversi, sempre tenendo conto la grandezza dell'istituto. Gli alunni dovranno essere indirizzati nelle aree più idonee. e dovranno indossare sempre la mascherina protettiva. Eventuali colazioni distribuite da bar interni o distributori dovranno essere acquistati tramite prenotazione da parte di un referente di classe che si frà carico di ritirare tutto prima della rispetiva fase di ricreazione e consumare poi cibo e bevande in classe. 

Fase di laboratorio. Le attività pratiche richiedono movimento all'interno della classe che dovrà quindi essere completa solo al 50% e gli alunni dovranno indossare la mascherina obbligatoriamente in tutte le fasi. 

Fase di uscita dalla scuola: da effettuare sempre a scaglioni e con una uscita rapida dai locali scolastici, evitando assembramenti. Gli alunni dovranno sempre indossare la mascherina in questa fase. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Rientrare a scuola in sicurezza": la proposta presentata dall'associazione Sikelos

CataniaToday è in caricamento