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Cronaca Acireale

Sicurezza stradale, M5S: "Trasmetteremo a Toninelli un report sulle strutture del territorio"

Il portavoce pentastellato del consiglio comunale di Acireale Giuseppe Finocchiaro sottolinea di voler rendere noto al ministero le numerose criticità del ponte di via Nociazze lungo l'A18

" Vogliamo onorare il ricordo delle 41 vittime fino ad ora accertate, a seguito del crollo del Ponte Morandi a Genova, raccogliendo un importante appello del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli (M5S)“. Con queste parole il il portavoce pentastellato al Consiglio Comunale santantonese, Giuseppe Finocchiaro ha commentato la tragedia avvenuta a Genova a Ferragosto.

Il Ministro pentastellato, allarmato dalla condizione delle infrastrutture logistiche del Paese ereditata dal precedente governo, ha infatti richiesto ai portavoce locali 5S di redigere e trasmettere al suo Ministero dettagliati report, segnalando criticità, riscontrate nelle rispettive realtà periferiche, che interessino le reti infrastrutturali di competenza ministeriale (strade statali, autostrade e reti ferroviarie), per procedere ad una più capillare attività di verifica e controllo della tenuta infrastrutturale.

"Abbiamo inserito nel dossier che riguarda Aci Sant’Antonio – ha aggiunto Finocchiaro, scendendo nel dettaglio - il Ponte di via Nociazze che sovrasta l‘Autostrada A18, che ci preoccupa per evidente stato di ammaloramento strutturale. Abbiamo anche segnalato l’assenza di efficienti collegamenti da Aci Sant’Antonio all’ospedale di Acireale: l‘adeguamento dell’arteria comunale via Cimitero S. Lucia (da programmare preliminarmente dal punto di vista progettuale dalle Amministrazioni comunali coinvolte) costituirebbe una valida alternativa di collegamento al nosocomio sanitario acese per i Comuni dell‘intero comprensorio. Rimanendo sul punto, non si è più avuta alcuna notizia, nonostante i pomposi proclama dei deputati di centrodestra e centrosinistra del passato, delle economie derivanti dalle revoche dei fondi stanziati nell’ambito del Patto territoriale delle Aci: risorse che ammontavano a circa 6 milioni di euro. La rimodulazione del piano progettuale, approvata dal CIPE e risalente al 2010, prevedeva la realizzazione di uno snodo viario intercomunale (già noto come otto allungato), che avrebbe decongestionato la circolazione tra i comuni di Acireale, Aci Catena e Aci S. Antonio nell’area di pertinenza dello svincolo autostradale di Acireale che da accesso alla A18. Saranno oggetto del dossier anche le pietose condizioni delle gallerie della A18 e l’isolamento ferroviario a cui siamo costretti nell’intero contesto isolano. Rimaniamo a disposizione dei cittadini e delle amministrazioni locali, pur di diverso colore politico, per ulteriori segnalazioni nell’interesse esclusivo della collettività“.

Sugli sviluppi inerenti al crollo del Ponte Morandi Finocchiaro ha poi sottolineato: "Rivendichiamo con orgoglio che il Presidente Giuseppe Conte (M5S) stia procedendo alla revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia S.p.A. della Famiglia Benetton: tale provvedimento riorienta l’interesse pubblico a totale appannaggio dei cittadini piuttosto che delle multinazionali; significherebbe per lo Stato incassare circa 3,9 miliardi di euro di proventi dai pedaggi autostradali all'anno; in circa 5 anni rientreremmo interamente dalla quota da dover eventualmente corrispondere a titolo di penale per la revoca della Concessione ad Autostrade per l'Italia, soltanto nell’ipotesi più remota in cui questa sia dovuta. Nel 2023 (poco meno di un quinquennio) saremmo quindi 'liberi' di reinvestire totalmente i proventi in manutenzione ordinaria e straordinaria; alternativamente, saremo legati fino al 2042 (con grave ulteriore pregiudizio per l’incolumità dei cittadini) all’attuale concessionario grazie ad una 'gentile' proroga decisa nottetempo dall’allora Ministro delle Infrastrutture del Governo Prodi, Antonio Di Pietro, divenuto poi come per incanto (si fa per dire!), nel 2016, Presidente della società autostradale lombarda Pedemontana. E‘ ben chiaro a tutti, d’altronde, come ben due precedenti interrogazioni, destinate all’allora Ministro renziano dei Trasporti Del Rio sulle gravi condizioni del Ponte Morandi a Genova, non abbiano avuto alcun seguito, a dimostrazione del totale disinteresse per l’incolunità dei cittadini da parte dei governi regionali e nazionali a guida Pd che si sono succeduti“.

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