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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Sigonella, caso Cocuzza: un'odissea tra ricorsi e pignoramenti

"Mi chiedo ancora dopo 16 anni che combatto questa battaglia legale, cosa devo ancora fare perchè un mio diritto venga riconosciuto" ha detto Carmelo Cocuzza, ex dipendente Usa licenziato ingiustamente nel 2000

La vicenda di Carmelo Cocuzza e degli Stati Uniti è stata ribattezzata come la storia moderna di Davide contro Golia.  L'ex dipendente della base americana di Sigonella  nel 2000, secondo la giustizia italiana, è stato licenziato ingiustamente. La sentenza italiana del 2014, infattii prevede un risarcimento danni di 600 mila dollari per Cocuzza e il reintegro nel posto di lavoro. Eppure anche dopo il pignoramento effettuato il 9 luglio scorso nel supermercato 'Commissary Store' di proprietà del governo Usa con 1,1 milioni di dollari i merce pignorata per pagare il debito dell'amministrazione con il suo ex dipendente, la battaglia prosegue a suon di ricorsi e richieste di sospensiva da parte degli americani.

Cocuzza è amareggiato: “Mi chiedo ancora dopo 16 anni che combatto questa battaglia legale, cosa devo ancora fare perchè un mio diritto venga riconosciuto, mentre questi continuano a perseguitarmi nonostante sia stati condannati più e più volte”. L'ex dipendente chiede anche l'intervento del prefetto di Catania, Maria Guia Federico: “un intervento urgente con i ministri della Giustizia e degli Esteri: esistono trattati internazionali e bilaterali con gli Usa che impongono l'obbligo del rispetto delle nostre leggi e della nostra giurisdizione”. Gli americani hanno fatto ricorso contro la decisione del pignoramento,ma il Tribunale civile di Catania ha rigettato la richiesta del dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti.

 A Cocuzza ieri è stato notificato un quarto procedimento richiesto dai legali del dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti per contestare il suo reintegro al lavoro.

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