Sindacati in piazza contro la revisione della geografia giudiziaria

Domani venerdì 6 luglio, alle 10, davanti al Palazzo di giustizia di Catania si terrà un presidio in forma di assemblea dei lavoratori del comparto etneo della "Giustizia". L'iniziativa si inquadra nella mobilitazione nazionale che Cgil, Cisl e Uil hanno indetto con presidi territoriali e regionali davanti alle Corti d'appello.

Il sit-in nasce per manifestare il dissenso contro la mancata convocazione di un tavolo sul decreto di revisione della geografia giudiziaria e sull'impatto che tale provvedimento rischia di produrre, sia in termini di salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, sia in termini di tutela e valorizzazione della professionalità dei lavoratori della giustizia, direttamente coinvolti.

L'atteggiamento di chiusura al dialogo del ministero della Giustizia denota una insensibilità rispetto alle parti sociali e alle preoccupazioni che le stesse hanno più volte manifestato.

L'annunciata chiusura di alcune sedi dei tribunali e delle sezioni distaccate suscita perplessità per almeno due ordini di motivi: 1) ai territori interessati sarà sottratta la presenza tangibile dello Stato, a fronte di un risparmio forse solo teorico, in quanto l'attuale edilizia giudiziaria non è probabilmente idonea a collocare il personale e la documentazione processuale all'interno delle strutture accorpanti; 2) la cosiddetta spending review, se incontrollata e irrazionale, fuori dalla logica di una riorganizzazione mirata, può determinare un aggravamento dei problemi più che la loro soluzione.

Pertanto, Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil ritengono che una mobilitazione dura, compatta e unitaria si rende necessaria per dare maggiore forza all'azione sindacale.