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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Librino

Smentita la privatizzazione del cimitero, altri i problemi all’orizzonte

L'avvocato Marco Petino, nuovo dirigente dei servizi cimiteriali illustra la situazione e i lavori in corso: un regolamento "storico" del 1904, inchieste giudiziarie della magistratura, carenza di loculi e tombe

Smentita la privatizzazione del cimitero catanese, altri i problemi all’orizzonte: un regolamento “storico” del 1904, inchieste giudiziarie della magistratura, carenza di loculi e tombe con annesso costo relativo  alla loro concessione. E ancora, mancanza di personale e, quindi, servizi.

L’avvocato Marco Petino,nuovo dirigente dei servizi cimiteriali,illustra la situazione e i lavori in corso,miranti alla ricerca di soluzioni,nonostante la corposità della lista dei disagi.

“Al Comune di Catania non si è mai parlato di privatizzazione, semmai l’argomento è stato concepito come idea di un progetto di finanza che prevede di spostare un servizio all’esterno, ma il bilancio comunale è volto a coprire, innanzitutto, i servizi pubblici dei quali usufruisce la collettività su domanda” precisa immediatamente il dirigente, chiarendo che il processo segue un iter particolare.

“ Nel caso della privatizzazione bisogna verificare all’interno l’eventuale mancanza di risorse che impediscono la gestione del servizio in questione. Il passaggio, tra l’altro, è duplice,perché in prima battuta ci si accerta che la realizzazione non possa essere realizzata tramite gli appalti;in un momento successivo si pensa ad affidarla ai privati”. Se ne deduce,pertanto, che il Comune di Catania dispone di quelle risorse strumentali e umane necessarie all’operazione rientrante nella gestione del servizio.  

A proposito,invece,della carenza di tombe e loculi,si è parlato della realizzazione di un nuovo cimitero,che dovrebbe essere collocato nella parte sud della città,ai confini con il quartiere Librino,anche se la conferma ufficiale potrà arrivare solo dal piano regolatore. E’ seguita una fase,negli ultimi due anni,di estumulazione,che consiste nell’apertura di tumuli,loculi,cripte,cappelle contenenti feretri,le cui ossa vengono raccolte in cassette ossario,come stabilisce la stessa legge.

“Stiamo cercando di accelerare la procedura per l’individuazione di tombe,successivamente ad una estumulazione o esproprio,al fine di riassegnarle. Sono  già 400 le nuove postazioni,per quanto riguarda le aree cimiteriali,i cui confini saranno realizzati da un piano tecnico. Dopodichè, gli interessati faranno richiesta ai servizi cimiteriali,e mediante l’utilizzo di criteri imparziali seguirà la concessione dei terreni,il cui prezzo dovrà essere calmierato e rateizzato per rispondere alle esigenze delle persone meno abbienti. Inoltre sono due le Confraternite che stanno per essere realizzate:una in progetto e l’altra   in esecuzione”.

Piuttosto serio rimane il problema  delle inchieste giudiziarie relative al furto di somme da parte di due ex dipendenti dell’amministrazione comunale,ormai licenziati, che hanno praticato l’estumulazione illegittima: si facevano sparire le salme,e con la “collaborazione” di aziende locali del settore,dietro pagamento ad personam,si concedevano ex novo gli spazi sottratti ai feretri che vi si trovavano fino a quel momento.


Altra storia quella del regolamento vecchio di 108 anni,che prevede,ad esempio,l’esclusione delle donne sposate e delle figlie femmine dallo ius sepulchri,anche se è già stata data disposizione,da parte del nuovo dirigente,di applicare il diritto di famiglia del 1975.  Il dirigente che  ha preceduto l’avv. Petino si è occupato della modifica del  regolamento che necessita solo dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale. Tra i punti di cambiamento figura quello del precedentemente citato diritto di famiglia,il trasferimento di alcune competenze del Sindaco ai dirigenti,e tutta una serie di procedure che mirano alla semplificazione ed all’agevolazione per l’utenza.

Quanto infine alla carenza di personale e servizi,le ristrettezze finanziarie escludono la possibilità di nuove assunzioni, proseguendo per un altro percorso che prevede il trasferimento di personale da altri settori.





















 

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