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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Social card, Comune: "Attenzione alle abusive iniziative private"

"Ogni inziativa sulla social card è del tutto abusiva e priva di fondamento e se l'amministrazione comunale dovesse venirne a conoscenza denuncerà senza indugio all'autorità giudiziaria competente". Lo ha detto il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli

“La social card per sostenere le famiglie realmente bisognose è un'attività di competenza del Comune il quale, una volta completato l'iter del decreto governativo, attiverà un piano di accesso trasparente e chiaro per tutti i cittadini. Pertanto ogni inziativa sulla social card è del tutto abusiva e priva di fondamento e se l'amministrazione comunale dovesse venirne a conoscenza denuncerà senza indugio all'autorità giudiziaria competente”. Lo ha detto il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli a proposito di alcuni episodi che si sarebbero verificati in alcuni patronati di assistenza fiscale con la distribuzione di “moduli” per la social card.

La sperimentazione nei Comuni interessati, incluso Catania, prenderà il via, infattti, solo a seguito della comunicazione di avvenuta registrazione della Corte dei Conti del decreto prevista entro pochi giorni. La nuova Social Card verrà sperimentata come strumento di contrasto della povertà nei 12 Comuni italiani con più di 250.000 abitanti, è destinata al sostegno delle fasce di popolazione che si trovano in condizione di maggiore bisogno. Il governo che ha individuato i requisiti di accesso al beneficio, ha affidato alle amministrazioni locali delle città riservatarie della sperimentazione l’onere di accogliere le domande che consentiranno d’individuare i beneficiari e all’INPS la gestione dell’erogazione degli importi dovuti.

“Sia chiaro a tutti -ha aggiunto Stancanelli- che non consentiremo a nessuno di strumentalizzare questa possibilità per le famiglie disagiate dei quartieri periferici. La legalità non ammette deroghe tanto più sulla povera gente. A gestire queste attività saranno esclusivamente i centri territoriali d'intesa nell'ambito del piano che l'assessore Carlo Pennisi sta predisponendo un piano rigoroso e limpido a cui tutti esclusione dovranno attenersi ”.

La "carta acquisti-sperimentale" è destinata alle famiglie con minori che versano in condizioni di disagio economico e lavorativo ed affiancherà la vecchia carta acquisti da 40 euro al mese.

La nuova carta parte da un valore minimo di 231 euro al mese per nuclei con due persone, sale a 281 euro per le famiglie con tre persone, 331 euro per nuclei con quattro persone e 404 euro se la famiglia è formata da cinque o più soggetti.

La nuova social card sarà distribuita nel corso del 2013 in 12 città campione (Milano, Torino, Venezia, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania e Palermo.

I Comuni entro 120 giorni dalla avvenuta comunicazione di registrazione del Decreto, dovranno aver espletato le procedure per l’individuazione delle famiglie beneficiare. Per il Comune di Catania si prevede che entreranno a far parte della sperimentazione circa 800 nuclei familiari.

I beneficiari – le famiglie e non i singoli individui – oltre al disagio lavorativo e la presenza di almeno un figlio minore dovranno avere un ISEE non superiore ai 3mila euro e rispettare una serie di altri limiti patrimoniali. Questo aiuto economico sarà condizionato alla partecipazione dei beneficiari a percorsi di inclusione sociale che vanno dal rispetto dell'obbligo scolastico per i figli, a corsi di riqualificazione professionale per i genitori disoccupati, secondo piani da concordare con il servizio sociale territoriale.

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