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Cronaca

Festa di Sant'Agata, la proposta: "Soldi della cera ai terremotati"

È questa la proposta dell’ex consigliere comunale e candidato sindaco alle scorse elezioni Riccardo Pellegrino

Festeggiamenti agatini senza spettacoli pirotecnici e offerta della cera devoluta per i terremotati di Fleri. È questa la proposta dell’ex consigliere comunale e candidato sindaco alle scorse elezioni Riccardo Pellegrino: “Un segnale importante di rispetto e di vicinanza a chi si è ritrovato senza nulla a seguito del terremoto di S.Stefano. È quello che vorrebbe anche la nostra amata Sant’Agata”. “I fuochi non toglierebbero nulla alla nostra bellissima festa cittadina e dimostreremmo che è davvero una festa di fede. La stessa scelta l’hanno fatta già altri Comuni limitrofi, perché non seguirne l’esempio?”.

“Il mio appello - continua Pellegrino - va innanzitutto al sindaco Salvo Pogliese, che oltre ad essere sindaco della città di Catania è sindaco metropolitano. Spendere 170.000 euro della tassa di soggiorno in fuochi d’artificio sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di tutte queste famiglie e di tutti i catanesi che sanno che a causa del dissesto saranno anni difficili. Il Sindaco, in queste festività di Natale, ha dato dimostrazione di saper sollecitare il territorio, il tessuto imprenditoriale e i cittadini stessi, continui su questa strada. Il ricavato della cera vada ai terremotati. E se possibile evitiamo di acquistarne, devolvendo quello che avremmo speso per acquistare il cero votivo per i centri colpiti dal sisma. Le associazioni agatine e le parrocchie si mobilitino in questo senso e sollecitino i fedeli su questa strada”.

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