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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Truffatore di Adrano spendeva soldi falsi spacciandosi per carabiniere

E' scattato l'obbligo di dimora nel Comune di residenza e di presentazione alla polizia giudiziaria, per concorso continuato in spendita di banconote false e sostituzione di persona

Dalla Ciociaria all’estremo nord est dell’Italia a caccia di un truffatore seriale. Questo quanto avvenuto nelle ore scorse a Caorle in provincia di Venezia, dove sono giunti i carabinieri della Stazione di Fiuggi congiuntamente ai militari del comando carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma che, in collaborazione con la olizia Locale della nota località balneare, hanno dato esecuzione a carico di un 25enne di Adrano, già censito per reati specifici, alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza ed obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per concorso continuato in spendita di banconote false e sostituzione di persona.

I militari ciociari, insieme i colleghi romani del comando Antifalsificazione Monetaria, avevano raccolto a carico del giovane degli elementi di colpevolezza, accertando che lo stesso, in concorso con il fratello 21enne, deferito in stato di libertà e coindagato nello stesso procedimento e con altri allo stato non identificati, aveva ricevuto e deteneva al fine di metterle in circolazione un numero indeterminato di banconote da 100 euro contraffatte, spacciandosi in qualche circostanza per militare dell’Arma dei carabinieri, traendo così in inganno le ignare vittime.

Nel corso dell’attività svolta, i carabinieri di Fiuggi hanno potuto accertare e documentare che i due tra il mese di dicembre 2019 ed il febbraio 2020, si sono resi responsabili di analoghi reati commessi nelle province di Viterbo, L’Aquila, Rieti, Firenze e Pisa. In particolare, le investigazioni condotte hanno evidenziato che il 25enne è costantemente dedito all’attività illecita contestata e che sia sua costante abitudine muoversi su tutto il territorio nazionale ponendo in essere medesime condotte, che non costituiscono quindi un fatto isolato, bensì una vera e propria “professione” illecita.

Nelle ore scorse quindi, gli agenti della polizia locale di Caorle, dopo averlo fermato e controllato in quel centro, sulla scorta della nota diramata in tutto il territorio nazionale dai carabinieri a carico del giovane resosi irreperibile, hanno allertato i militari della stazione di Fiuggi, che hanno immediatamente dato esecuzione alla misura.

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