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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Sorvegliati speciali, raffica di provvedimenti eseguiti dalla Questura

I destinatari della misura di prevenzione sono pregiudicati per reati di mafia, stupefacenti e delitti contro la persona e il patrimonio

Sono in tutto 17 le sorveglianze speciali eseguite nell’ultimo mese dalla questura ed emesse dal Tribunale di Catania - Sezione Misure di Prevenzione. Applicate a soggetti ritenuti socialmente pericolosi per la sicurezza pubblica, le Misure di Prevenzione sono state richieste, in stretto coordinamento tra le Autorità proponenti, alcune dal procuratore della Repubblica Carmelo Zuccaro, altre dal questore Mario Della Cioppa, a carico di pregiudicati distintisi per gravi reati, tra cui atti persecutori, mafia, stupefacenti, delitti contro la persona ed il patrimonio.

Ai “nuovi” sorvegliati speciali, come previsto dal Codice delle Misure di Prevenzione nr. 159/2011, vengono invalidati i titoli per l’espatrio (carta d’identità, passaporto) e per la guida e sono imposti, anche, differenti obblighi tra cui: darsi alla ricerca di stabile lavoro, di fissare la propria dimora, di farla conoscere all’Autorità di Pubblica Sicurezza e di non allontanarsi senza preventivo avviso all’Autorità medesima; vivere onestamente, di rispettare le leggi, di non associarsi abitualmente a persone che hanno subito condanne e sono sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza; di non rincasare oltre le ore 21 e di non uscire di casa al mattino prima delle ore 06.00, senza comprovata necessità e comunque senza avere data tempestiva notizia alla Questura; di non trattenersi abitualmente nei pubblici esercizi e di non partecipare a pubbliche riunione; di non detenere e non portare armi. Recenti disposizioni di Leggi (tra cui il cd. Codice Rosso) consentono di applicare la sorveglianza speciale anche nei confronti di soggetti responsabili di violenza sulle donne.

E’ stata irrogata la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale della P.S. con obbligo di soggiorno nei confronti di F.I. di anni 42, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, reati in materia di armi, reati in materia di stupefacenti, resosi responsabile di atti persecutori e minaccia e maltrattamenti nei confronti dell’ex coniuge legalmente separato. Lo stesso, dopo la denuncia presentata dalla parte offesa, non ha desistito nell’attività persecutoria tanto da essere sottoposto in un primo tempo alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima e, successivamente, è stato arrestato e tradotto in carcere. Analoga misura è stata disposta nei confronti di soggetti indiziati di appartenere alla criminalità mafiosa: M.A.A. di anni 52, poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata “Tomasello-Mazzaglia-Toscano” operante nel territorio di Biancavilla (CT) e costituente articolazione territoriale del clan “Santapaola-Ercolano" di Catania. P.R. di anni 26, indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso denominato “Tomasello-Mazzaglia-Toscano” operante nel territorio di Biancavilla (CT) e costituente articolazione territoriale del clan “Santapaola-Ercolana” di Catania. P.V. di anni 42 poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso, con ruolo apicale, operante nel territorio di Misterbianco (CT) finalizzata alla raccolta di scommesse clandestine e l’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse (evasione fiscale, truffa ai danni dello Stato) e costituente articolazione territoriale del clan “Santapaola-Ercolano” di Catania, reati contro il Patrimonio (riciclaggio, auto riciclaggio), reati in materia di stupefacenti, reato di corruzione elettorale. P.G.G. di anni 34, poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso, con ruolo apicale, operante nel territorio di Misterbianco (CT) finalizzata alla raccolta di scommesse clandestine e l’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse (evasione fiscale, truffa ai danni dello Stato) e costituente articolazione territoriale del clan “Santapaola-Ercolano” di Catania, reati contro il Patrimonio (riciclaggio, auto riciclaggio), reati in materia di stupefacenti, reato di corruzione elettorale. M.L.C. di anni 33, poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante di aver agevolato l’associazione mafiosa denominata clan “Cappello-Bonaccorsi”. V.G. di anni 43, poiché indiziato di appartenere ad associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante di aver agevolato il clan mafioso “Puntina Pillera”. C.V. di anni 69, poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso facente capo al clan “Santapaola-Ercolano” di Catania con ruolo di capo e promotore, soggetto temibile per il modus agendi connotato da metodi violenti e prevaricatori. G.A. di anni 46, poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata “Tomasello-Mazzaglia-Toscano” operante nel territorio di Biancavilla (CT) e costituente un’articolazione territoriale del clan “Santapaola–Ercolano” di Catania, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni e reati in materia di armi. M.C.di anni 43,poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso facente capo al clan “Cappello” di Catania con il compito di “pusher”, reati contro il patrimonio e reati in materia di stupefacenti.

Nei confronti di soggetti appartenenti alla criminalità comune sono state irrogate, inoltre sorveglianze speciali della P.S., con obbligo di soggiorno, nei confronti di: C.M. di anni 40, ne cui confronti è stato disposto l’aggravamento della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno a cui è sottoposto in quanto, nonostante la Misura in corso, è stato sorpreso a coltivare piantine di marijuana e tratto in arresto per produzione di stupefacenti in flagranza di reato. B.M. di anni 56, nei cui confronti è stato disposto l’aggravamento della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno a cui è tuttora sottoposto in quanto, nonostante la Misura in corso, è stato sorpreso in flagranza di reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti tipo cocaina e marijuana. G.V. di anni 39, soggetto dedito a reati contro il patrimonio perpetrati anche mediante l‘uso di violenza su persone ed in particolare è stato ritenuto esecutore materiale di una rapina a mano armata che ha fruttato 45 mila euro circa compiuta ai danni della filiale della Banca Agricola Popolare di Ragusa nonché di un’altra rapina compiuta ai danni della Banca Sant’Angelo di Licata. L.G. di anni 42, soggetto dedito a reati contro il patrimonio perpetrati anche mediante l’uso di violenza su persone ed in particolare è stato ritenuto esecutore materiale di una rapina perpetrata ai danni del Mc Donald di questa Piazza Stesicoro unitamente ad altri 3 soggetti. Anche mentre era detenuto ha continuato a delinquere ed infatti, dopo l’arresto, si è reso responsabile di resistenza, violenza e minaccia al Pubblico Ufficiale e danneggiamento commesso all’interno del Carcere “Piazza Lanza” di Catania. E.M. di anni 44, soggetto dedito a reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, più volte arrestato per evasione, per spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e ricettazione. L.F.I. di anni 37, poiché tratto in arresto per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e cocaina nel quartiere Librino unitamente ad altre 20 persone nell’ambito dell’operazione di Polizia denominata “Bergen Town” eseguita nel 2019 dalla Squadra Mobile di Catania. L.G.G. di anni 27, poiché più volte tratto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti mentre era sottoposto alla Misura Alternativa alla Detenzione.

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