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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Scordia

Schiaffeggia alunno e legge il diario di Anna Frank, maestra sospesa: il legale annuncia querele

Era stata accusata di aver dato uno scappellotto a un alunno ed era finita sotto attacco per i suoi metodi educativi. Mila Spicola del Pd va all'attacco e difende la docente

Accusata di aver dato uno scappellotto ad un alunno, di aver fatto saltare la merenda per punizione e di aver trattato tematiche politiche "comuniste" durante le ore di lezione. Sono questi gli atti d'accusa di una madre nei confronti di una maestra in servizio nell'istituto comprensivo Salvo Basso di Scordia.

Al momento la maestra ha subito un provvedimento disciplinare di due giorni, anche se la dirigente puntualizza che la sospensione è relativa solo allo scappellotto che avrebbe dato al ragazzino e non per il presunto plagio politico. La vicenda, specie dopo i fatti accaduti in una scuola di Palermo e che hanno visto come protagonista indiretto il ministro Salvini, è subito deflagrata in rete. Sono arrivati anche i messaggi di solidarietà da parte della politica, come quello di Mila Spicola del Pd.

Nel dettaglio l'accaduto è più complesso da ricostruire. Il tutto sarebbe partito da una segnalazione della madre di questo alunno, di terza elementare. Segnalazione che parlava di uno scappellotto ma, anche, dei metodi educativi della maestra che sarebbe stata anche accusata di "plagio politico" e di "indottrinare i bambini con nozioni di matrice comunista".

Il legale dalla maestra, l'avvocato Dario Fina, spiega: "Sono state raccolte altre dichiarazioni per confutare questa accusa dello scappellotto che, di fatto, è decaduta e che quindi non si sarebbe verificato. La dirigente è però andata avanti nel suo procedimento".

La docente ha prodotto una memoria difensiva nella quale spiega che i brani "incriminati", tratti dal famoso Diario di Anna Frank, sono stati fatti leggere ai bambini in occasione della Giornata della Memoria. Nonostante ciò - secondo l'avvoccato della docente - "si sarebbe ritenuto poco opportuno che una iniziativa del genere fosse stata affrontata con alunni di terza elementare e, nei fatti, anche questo aspetto educativo è stato censurato".

Alla docente, infatti, sono stati comminati due giorni di sospensione e ha già presentato ricorso al giudice del lavoro e l'avvocato ha anticipato la presentazione di querele contro la preside e contro la madre dell'alunno.

Nel provvedimento disciplinare la dirigente scolastica scrive che sull'accusa di plagio politico, figlia di una dichiarazione non verificabile, "non ci possono essere né censure né correzioni".

Per quanto concerne la lettura del testo di Anna Frank la dirigente rimette al "giudizio della maestra" se i suoi alunni "abbiano già la coscienza e la consapevolezza necessaria" o se non sia "più opportuno affrontare certi argomenti con alunni un poco più cresciutelli".

L'esponente del Pd Mila Spicola ha raccolto lo sfogo della maestra di Scordia: "Sono rimasta senza parole. In mezzo ad altre confuse e non provate motivazioni alla sospensione che partono da un diverbio con un genitore, ovvero dalla quotidianità di noi docenti, nel provvedimento si legge, scritto nero su bianco, di "plagio dei bambini perchè si sono affrontate tematiche politiche. Plagio, il Diario di Anna Frank".

"Ora, io non so cosa manifestare, se rabbia, paura, sconcerto, non lo so. Ditemelo voi. Intanto la mia vicinanza totale alla collega. Il Diario di Anna Frank è una delle opere della coscienza civile dell'Umanità, un patrimonio comune di libertà e denuncia dei mali della guerra e delle discriminazioni. Fa parte di tutte le antologie scolastiche. So solo che non ci sto.
Non va bene, non va affatto bene. Dobbiamo alzare altissima la voce contro quello che sta serpeggiando nella scuola: timore e sconcerto", ha aggiunto Mila Spicola in un post sui social.

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