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Cronaca

Sosta selvaggia, in giro tra le auto che invadono i marciapiedi

Passando lungo Viale Medaglie d'oro, sino ad arrivare nella vicina via Santa Maria della Catena. Il tragitto continua tra le strade letteralemente intasate dai parcheggi abusivi e incontrollati

Auto nei marciapiedi. Sosta selvaggia. Pedoni costretti a camminare lungo le strade. Un quadro caotico dipinto tutti i giorni in molte vie della città. Verrebbe da dire: “siamo a Catania”. Magari con un pizzico di ironia, che nasconde quella velata amarezza. La realtà dei fatti è che tutto avviene sotto gli occhi di tutti, tanto da diventare ormai routine.

Parcheggi selvaggi

Basta passare lungo Viale delle Medaglie d’oro per capire la situazione paradossale. Nei pressi di Piazza Risorgimento, le auto sono quotidianamente riversate lungo i marciapiedi, soprattutto in quello centrale, invaso dalle vetture parcheggiate maldestramente. I pedoni? Per loro la l’unica “via” possibile e percorribile rimane la strada.

Situazione analoga in Via Santa Maria della Catena, una traversa di Viale Medaglie d’oro. File di macchine assaltano i marciapiedi: passare a piedi diventa praticamente impossibile.

Cambiando l’ordine degli addendi, lo scenario non cambia. Questa prova , non matematica, è possibile farla spostandosi in tutt’altra zona della città. Stavolta il risultato si rivela ancora più disastroso. Lungo Via Genova e Via Vicenza, il parcheggio selvaggio si intensifica. A causa delle strade molto strette, persino la viabilità delle stesse auto risulta problematica. Figuriamoci per i pedoni e le persone anziane.

Le persone invalide come dovrebbero fare? Per loro percorrere queste strade non è praticamente possibile. Anche nelle zone limitrofe, tra viale Vittorio Veneto, via Gabriele D'Annunzio, via Vittorio Emanuele Orlando e via Sassari sono tante le auto, persino quelle in doppia fila, oltre agli scooter in sosta sui marciapiedi. C'è chi si inventa soluzioni di fortuna: davanti ai contenitori dei rifiuti o sulle strisce pedonali.

Spostandoci in Piazza Dante, nei pressi dell'ex Monastero dei Benedettini, la gravità aumenta in maniera esponenziale. Ogni giorno è caccia sfrenata al posto. Le auto sostano dovunque, occupande piazze, marciapiedi, angoli delle strade. A contribuire notevolmente il dilagare di parcheggiatori abusivi, presenti costantemente nei pressi dell'Università.

Il tutto contribuisce al "caos calmo", all'anarchia e a rendere le strade di Catania meno vivibili, soprattutto per i residenti. Dall'altro lato viene meno un sacrosanto diritto: quello di poter usufruire dei marciapiedi.

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