Viale Nitta, pusher si "danno il cambio" dopo l'arresto: ai domiciliari un 22enne
Per la terza volta in pochi giorni, i carabinieri si sono recati in viale Nitta constatando come un banchetto sistemato nel sottoscala di un palazzo, già utilizzato per confezionare dosi dal 19enne arrestato due volte nelle ultime settimane, fosse ora gestito da un altro spacciatore
Ieri sera i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa hanno eseguito dei controlli antidroga nel quartiere di Librino, arrestando in flagranza un 22enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed un 68enne pregiudicato catanese per evasione in quanto, tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre scorsi, per ben due volte era già stato denunciato per il medesimo reato, venendo trovato sempre nello stesso posto. Per la terza volta in pochi giorni, i carabinieri si sono recati in viale Nitta constatando come un banchetto sistemato nel sottoscala di un palazzo, già utilizzato per confezionare dosi dal 19enne arrestato due volte nelle ultime settimane, fosse ora gestito da un altro spacciatore.
Una sorta di "passaggio di testimone" della postazione di lavoro, strategicamente posta in corrispondenza di una finestra che, mettendo in comunicazione il sottoscala con l’esterno dell’edificio, consentiva agevolmente al pusher di turno di effettuare gli scambi di droga e di denaro con gli acquirenti. Il 22enne, già noto alle forze dell'ordine, alla vista dei militari ha subito abbandonato il banchetto su cui erano poggiati due involucri contenenti rispettivamente 4 grammi di crack, 4 grammi di cocaina, una dose di marijuana ed un bilancino elettronico di precisione. Ha tentato di far perdere le proprie tracce fuggendo all’interno del condominio, verso i piani superiori. La sua fuga tuttavia è durata solo alcuni minuti. I carabinieri sono riusciti ad entrare nello stabile e lo hanno individuato e bloccato sul pianerottolo del sesto piano. E‘ scattato l’arresto anche per un 68enne, pregiudicato catanese, trovato per la terza volta in dieci giorni a gravitare davanti al palazzo dove è avvenuto l’arresto del 22enne, violando la misura cautelare degli arresti domiciliari a cui è sottoposto per spaccio di droga. Entrambi i soggetti, su disposizione dell’autorità giudiziaria che ha convalidato l’arresto, sono stati sottoposti ai domiciliari.
