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Cronaca

Macellaio nascondeva oltre 50 grammi di cocaina: preso dai "Lupi"

Opportunamente tagliata e dosata, avrebbe fruttato un introito vicino ai 10 mila euro

I carabinieri della squadra "Lupi" hanno fatto irruzione in una macelleria-gastronomia di via Padova. Il 27enne catanese Marco Sciuto, fratello del titolare ed addetto al banco macelleria, già in affidamento in prova ai servizi sociali per reati contro il patrimonio e la persona, aveva nascosto una busta con 52 grammi di cocaina in “pietra” tra gli scatoli della macellaria. Opportunamente tagliata e dosata, avrebbe fruttato un introito vicino ai 10 mila euro.

C'erano anche 260 euro in contanti trovati in tasca al macellaio, ritenuti provento dell’attività di spaccio. L’arrestato, ammesso stamani al giudizio per direttissima,rimarrà agli arresti domiciliari così come disposto dal giudice in sede di convalida.

"E' bene sottolineare - scrive l'avvocato del proprietario dell'esercizio commerciale - come il titolare dell'esercizio commerciale, benché fratello dell'autore del reato, sia assolutamente estraneo alla vicenda. Lo stesso non era presente sul luogo al momento del fatto, in quanto in ferie con la propria famiglia. Le accurate indagini dei Carabinieri non hanno fatto emergere alcuna responsabilità in capo al titolare della macelleria, che era all'oscuro di quanto stesse accadendo. 

È inoltre inesatta la notizia circa lo status dell'autore del reato. Questi non si trovava in affidamento al servizio sociale, bensì assolutamente libero da ogni vincolo. Infine, al fine di garantire l'affidabilità dell'attività, si precisa come la sostanza non abbia avuto in alcun modo contatto o possibilità di contatto con la merce venduta".

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