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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Durante un controllo antidroga i carabinieri trovano anche catalizzatori rubati: un arresto

Sono stati sequestrati 2 grammi di cocaina ed 8 di crack, oltre a 1837 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio, ma anche di due bilancini di precisione ed il materiale per il confezionamento delle singole dosi. In un secondo appartamento c'erano 18 catalizzatori, dei fanali di Smart e flex a batteria. Una seconda persona è stata denunciata dopo essere riuscita a fuggire

I carabinieri del nucleo operativo di Fontanarossa hanno arrestato in flagranza di reato un 20enne, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e ricettazione, e denunciato un 40enne per resistenza a pubblico ufficiale. Entrambi sono catanesi. Venendo ai fatti, i militari stavano svolgendo ieri un servizio di controllo nel quartiere di Librino, quando hanno notato un andirivieni sospetto di giovani, che si addentravano all’interno di una delle scale condominiali allontanandosi dopo alcuni minuti. Hanno così deciso di fare irruzione sino al pianerottolo del secondo piano, dove hanno notato il 20enne uscire da un appartamento insieme alla moglie. Sull’uscio degli altri due appartamenti erano presenti il 40enne ed un 35enne. Si sono quindi qualificati come carabinieri scatenando la reazione del più giovane che, cercando di ostacolare uno dei militari, ha urlato agli altri due uomini presenti di chiudere la porta e “buttare tutto”.

Otto telecamere per sorvegliare il palazzo

Ne sono seguiti momenti concitati: il 40enne, dopo aver chiuso le porte dell’abitazione, è riuscito a fuggire mentre i militari provvedevano a bloccare il giovane che si divincolava. Suo figlio minorenne però, rimasto chiuso dentro casa, ha aperto la porta consentendo ai carabinieri di accedervi ed effettuare una perquisizione. La ricerca ha consentito di rinvenire 2 grammi di cocaina ed 8 di crack, oltre a 1837 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio, ma anche di due bilancini di precisione ed il materiale per il confezionamento delle singole dosi. Era presente anche un sofisticato sistema di videosorveglianza costituito da ben 8 microtelecamere che, collegate al televisore, consentiva al 20enne di controllare il perimetro dello stabile e le sue vie d’accesso, nonché la scala ed il pianerottolo. I carabinieri hanno anche trovato la chiave di sicurezza di uno degli appartamenti che erano stati frettolosamente chiusi dal fuggiasco che poi, comunque riconosciuto, è stato successivamente denunciato.

Una stanza per i fumatori di crack

All’interno dell’appartamento, del quale una stanza era stata destinata verosimilmente al consumo in loco di crack con relativo set per il fumo destinato ai “clienti”, i militari hanno trovato le immancabili ricetrasmittenti necessarie agli spacciatori per le comunicazioni con le vedette di controllo, ben 18 catalizzatori per auto oggetto di furto, due gruppi ottici posteriori di una Smart ed un flessibile a batteria. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto del 20enne, disponendone gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico in un’abitazione diversa da quella dove si è consumato il reato.

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