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Cronaca

Arresti per droga alla "Fossa dei leoni": spacciatori rimpiazzati dopo due ore ed agenti picchiati

Due poliziotti sono rimasti feriti durante le operazioni di arresto di un 51enne, che ha opposto resistenza con tutte le sue forze. In suo "soccorso" altri 10 residenti della zona: il loro tentativo di far sparire droga e denaro è stato stroncato da altri agenti, giunti in aiuto ai colleghi in difficoltà

Gli agenti di polizia del commissariato Librino hanno effettuato dei controlli antidroga in viale Grimaldi 10, presso la "Fossa dei leoni". Sono stati fermati numerosissimi assuntori di stupefacenti, molti dei quali sono stati anche sanzionati per violazioni previste dal codice della strada. Contestato anche il reato di detenzione di droga per uso personale, con relativo sequestro delle dosi ed il ritiro di diverse patenti di guida e sequestro di veicoli guidati senza revisione o assicurazione. In passato è stato accertato come questa piazza di spaccio sia una vera miniera d'oro per la criminalità organizzata, con incassi giornalieri di circa 12mila euro al giorno. Non si contano le operazioni messe in atto negli anni da carabinieri e polizia. In un'attività d'indagine del 2019 fu notato un acquirente insolito, giunto nei palazzi del civico 10 di viale Grimaldi con un cavallo.

Le dosi passate ai clienti da una porta blindata

Nella giornata di ieri, i poliziotti hanno notato uno spacciatore che "lavorava, passando agli assuntori la droga tramite una feritoia creata appositamente nel portone in ferro posto all'ingresso nel palazzo, per non farsi vedere e sorprendere dalla polizia. Tra l'altro, sempre al fine di eludere i controlli, gli spacciatori avevano riposto sul vano terrazza dello stabile una porta blindata con più catenacci. A questo punto, i poliziotti hanno fatto un primo tentativo di irruzione. Lo spacciatore dietro il portone è riuscito a bloccare l'ingresso con un sali-scendi in ferro, riuscendo così a disfarsi della droga. Poco dopo gli agenti sono riusciti ad entrare nello stabile fermando, dopo un inseguimento, il ragazzo. E' stato così denunciato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale in stati di liberà e gli è anche stato sequestrato il mezzo con il quale era giunto in viale Grimaldi numero 10, una moto ape allestita per la vendita del pesce, per cercare di depistare gli operatori. L’uomo percepiva anche il reddito di cittadinanza ed è partita una segnalazione agli organi competenti.

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La porta blindata che proteggeva i pusher

Spacciatori rimpiazzati a due ore dall'arresto

Dopo circa due ore, un altro soggetto si è posizionato dietro il portone e, secondo lo stesso metodo, ha iniziato l'attività di spaccio. I poliziotti hanno fatto un secondo tentativo di irruzione, riuscendo questa volta a contestare i reati di spaccio, resistenza, minaccia, lesioni aggravate ed oltraggio a pubblico ufficiale. Il tutto ai danni di del 51enne pregiudicato S. M., che ha colpito fisicamente due agenti, costretti a ricorrere alle cure mediche presso l'ospedale San Marco: uno ha riportato una prognosi di 21 giorni e l'altro di 3. Durante le operazioni di arresto sono intervenute oltre 10 persone, residenti nello stabile, con l'obiettivo di non far prendere ai poliziotti la droga e i soldi che aveva addosso lo spacciatore. Solo grazie all'intervento di altri poliziotti è stati possibile ripristinare l'ordine. Lo spacciatore è stato anche sanzionato per violazione della normativa anti Covid-19, poiché non rispettava le distanze e non aveva alcun dispositivo di protezione individuale. Inoltre a suo carico è stata sequestrata anche la somma di circa 500 euro in banconote di vario taglio, come provento dell'attività di spaccio, insieme ad 83 involucri di crack e cocaina ed 28 contenenti marijuana.

Le altre violazioni

Un'altra persona è stata denunciata in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità. Ad un detenuto ai domiciliari è stato contestato il reato di evasione. Ancora, due soggetti di anni 37 e 27 anni sono stati denunciati in stato di libertà per aver occupato illegalmente un immobile del Comune di Catania. Si erano anche allacciati abusivamente alla rete Enel. Infine, denunciato un 21enne per il reato di violazione dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro.

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