Sorpreso a spacciare con nove dosi di eroina nel giubbotto: arrestato 65enne
Durante la perquisizione del domicilio dell’uomo rinvenute altre dodici dosi di eroina, ben suddivisa all’interno di un barattolo di plastica per aspirina oltre che otto panetti ancora da suddividere e preparare alla vendita, riposte all’interno di un marsupio nascosto nello sgabuzzino, per il peso lordo complessivo di 133 grammi
Nella giornata di ieri, la polizia di Stato, ha arrestato, un uomo di 65 anni per il reato di traffico illecito di sostanze stupefacenti. Nella mattinata del 6 maggio, personale del commissariato di pubblica sicurezza, libero dal servizio, durante una passeggiata nella città di Catania, ha notato transitare in una delle zone centrali della città un soggetto adranita, noto come assuntore di sostanza stupefacente. Stupiti ed incuriositi dalla presenza dell’uomo, lo hanno seguito e giunti in una via poco transitata e ben nascosta, hanno notato l’arrivo del 65enne che con fare sospetto, dopo aver parcheggiato l’autovettura, si è avvicinato all'adranita, consegnando un sacchetto in cellophane con all’interno della sostanza, presumibilmente stupefacente.
Assistito allo scambio, i tre operatori sono scesi dall’autovettura e dopo essersi qualificati hanno fermato i due soggetti. Accertata la loro identità i poliziotti hanno rinvenuto nella tasca destra del giubbotto nove dosi di sostanza stupefacente del tipo eroina oltre che la somma in contanti di 165 euro.
Gli operatori di polizia hanno successivamente esteso la perquisizione anche alla dimora dell’uomo rinvenendo dodici dosi di sostanza stupefacente, sempre del tipo eroina, ben suddivisa all’interno di un barattolo di plastica per aspirina oltre che otto panetti ancora da suddividere e preparare alla vendita, riposte all’interno di un marsupio nascosto nello sgabuzzino, per il peso lordo complessivo di 133 grammi.
L’uomo è stato quindi arrestato per il reato di traffico illecito di sostanza stupefacente e come disposto dall’ Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo previsto per la giornata di oggi. Per quanto concerne l’adranita, confermava la natura della sua “gita fuori porta”, ovvero di essere assuntore abituale di droghe e pertanto la sostanza in suo possesso veniva posta sotto sequestro amministrativo e nei suoi confronti si procedeva alla contestazione amministrativa dell’uso personale di sostanza stupefacente per la quale è prevista la sospensione della patente e di tutti i titoli equipollenti e un percorso terapeutico socio-riabilitativo che verrà stabilito dal Prefetto.
