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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Argentino coltivava marijuana a Randazzo: ne aveva in casa oltre 150 chili

Trovati anche cocaina ed hashish, oltre a dei funghi allucinogeni e sostanze da taglio, per miscelare la droga da rivendere

I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo hanno arrestato un 38enne argentino, residente a Linguaglossa, ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nel paesino etneo, aveva deciso di portare avanti una attività di produzione, trasformazione e vendita di marijuana e dei suoi derivati. I carabinieri avevano intuito qualcosa ed hanno predisposto dei servizi di osservazione, ed alcuni pedinamenti delle persone che frequentavano la sua abitazione di via Fonte del Paradiso. Grazie a questi accertamenti,utilizzando anche un binocolo, i militari avevano visto sul terrazzo quella che sembrava una piantagione di canapa indiana, ed hanno deciso di effettuare una perquisizione. Al loro arrivo l’uomo, anziché consentire l’accesso nell’abitazione, si è immediatamente barricato al suo interno, tanto che i militari hanno poi richiesto l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo per procedere all’apertura della porta. Entrati all’interno, sono stati investiti dall’aria resa quasi irrespirabile da una grande quantità di marijuana, già essiccata, triturata e pronta per la lavorazione, che era custodita all’interno di vari contenitori per un peso complessivo poi rivelatosi di ben 153 chili.

Per procedere però ad un’accurata perquisizione, vista la presenza di acidi e prodotti per la trasformazione della droga, è stato ancora necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’ambiente consentendo così ai militari di rinvenire, nascosti in una stanza il cui accesso era occultato da un armadio, 1500 grammi di hashish, un barattolo contenente circa 600 grammi di funghi allucinogeni, 250 grammi di sostanze solitamente utilizzate per il “taglio” della cocaina, 2 bilance di precisione e numerosi sacchetti per il confezionamento delle singole dosi di sostanza stupefacente. In un’altra stanza, i militari hanno trovato una serra 'indoor' con ben 156 piante di canapa indiana in vaso dell’altezza di un metro circa l’una. Il locale era munito di impianti d’irrigazione e riscaldamento con apposite lampade, di termoigrometro per la regolazione della temperatura e del grado di umidità. Tutto il materiale è stato sequestrato mentre l’argentino, espletate le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

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