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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pogliese negli impianti di Camporotondo: "Struttura da valorizzare”

Il sindaco metropolitano Salvo Pogliese ha guidato con il sindaco di Camporotondo Etneo Filippo Privitera, un sopralluogo di tecnici e amministratori, nella struttura abbandonata del centro polisportivo che ricade nel comune pedemontano, appartenente al patrimonio della Città metropolitana di Catania

Il sindaco metropolitano Salvo Pogliese ha guidato con il sindaco di Camporotondo Etneo Filippo Privitera, un sopralluogo di tecnici e amministratori, nella struttura abbandonata del centro polisportivo che ricade nel comune pedemontano, appartenente al patrimonio della Città metropolitana di Catania. Realizzata nel 1975 dall’Ente Provincia, venti anni dopo oggetto di importanti lavori di recupero e completamento commissionati dall’allora Provincia regionale di Catania, negli anni successivi l’imponente struttura è stata completamente abbandonata, poiché la mega costruzione sportiva, in realtà, è stata utilizzata solo parzialmente e per periodi limitati. Una parte degli impianti, quella relativa alla piscina e all’attigua foresteria con il retrostante solarium, nel 2017, è stata finanziata dal governo nazionale con 9,5 milioni di euro, per essere riconvertita come area wellness. Ma l’utilizzo delle somme non è ancora avvenuto perché il bando prevede che gli enti proponenti anticipino le spese dei lavori, attività che la Città metropolitana non è in condizione di compiere per le note angustie finanziarie in cui versano gli enti intermedi. “Ho avuto modo di verificare – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – le importanti potenzialità di una struttura che negli anni è rimasta una cattedrale nel deserto e che ora potrebbe avere un respiro molto più ampio anche in vista della realizzazione della nuova strada dell’Etna di cui già è stato appaltato il primo lotto di connessione di queste zone con la tangenziale. Contiamo anche per questo – ha aggiunto il primo cittadino - di avviare un piano di graduale recupero. Anzitutto con una soluzione che sblocchi l’impasse per utilizzare il finanziamento statale e riqualificare una parte importante del centro polisportivo. Ma anche provando ad affidare a società sportive interessate, la cura e la gestione delle altri parti della struttura che non rientrano nel progetto sovvenzionato: i campi da tennis, la pista di pattinaggio, il campo di calcio e altri spazi comuni agli impianti. Seppure siamo consapevoli delle difficoltà -ha concluso il sindaco metropolitano- abbiamo il dovere di provarsi, come ripete giustamente il sindaco di Camporotondo Filippo Privitera, che auspica una svolta che valorizzi questi grandi spazi, rimasti purtroppo una grande incompiuta nel territorio provinciale. E anche per questo dobbiamo immaginarne la giusta valorizzazione, dopo decenni di incuria e abbandono di quella che vogliamo diventi la cittadella dello Sport com'era nelle previsioni iniziali al servizio di una vasta area dell’hinterland pedemontano del capoluogo”. Da parte sua, il sindaco del comune di Camporotondo Filippo Privitera ha preso atto con soddisfazione della volontà del sindaco metropolitano di istituire un tavolo tecnico per individuare idonei percorsi amministrativi per sfruttare le potenzialità del complesso polisportivo. Insieme con il sindaco metropolitano e il primo cittadino del paesino alle falde dell'Etna, al sopralluogo negli impianti sportivi di Camporotondo hanno partecipato anche l’assessore comunale di Catania Giuseppe Lombardo, il capo dell'ufficio tecnico della Città metropolitana Giuseppe Galizia coi funzionari dello stesso Ente Angelo Carbone e Nunziatina Spatafora, il consulente per lo sport Daniele Capuana, gli assessori del Comune di Camporotondo Helga Gabriele, Andrea Tosto e Alberto Cardillo, il presidente del Consiglio comunale Andrea Zappalà e i consiglieri Filippo Rapisarda, Roberta Calcagno, Santo Bruno, Salvo Trichini.

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