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Cronaca

LETTORI. Dipendente Micron ex St: "Lo stato della Microelettronica non è chiaro"

In merito alle dichiarazioni fatte dal sindaco di Catania sulla situazione della St Microelectronics, riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da un lettore di CataniaToday. Chi scrive è un ex dipendente della St che, in modo dettagliato, spiega il suo punto di vista sulle affermazioni di Bianco

In merito alle dichiarazioni fatte dal sindaco Bianco sulla situazione della St Microelectronics, riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da un lettore di CataniaToday. Chi scrive è un dipendente Micron ex St che, in modo dettagliato, spiega il suo punto di vista sulle affermazioni del sindaco.

"Ho letto con grande sorpresa l’articolo con le dichiazioni di Bianco riguardanti lo stato della Microelettronica a Catania. Voglio approfondire la questione punto per punto. Il sindaco ha dichiarato: 'L’idea che lanciamo alla St è quella di riutilizzare il modulo M6 per fare le fette di silicio da 12 pollici, le più innovative. Sarebbe l’unico grande stabilimento in Europa di questo tipo. E si potrebbe spostare la 3sun in un altro stabilimento'. Forse il sindaco non sa che, in Europa, già esistono tre stabilimenti a 12 pollici: a Leixlip in Irlanda di proprietà Intel; a Dresda in Germania di proprietà Global Foundry; a Crolles in Francia di proprietà STMicrolectronics

Il fatidico modulo M6  è stato costruito per ospitare la produzione a 12 pollici, ma il progetto si è rivelato un flop poichè, a discapito delle dimensioni che ai profani appaiono grandi, è veramente piccolo per realizzare le economie di scala necessarie per potere produrre fette a 12 pollici a costi competitivi. St, infatti, rinunciò. Numonyx, subentrata a St, ed infine Micron, che acquisì Numonyx, ha rivenduto a M6 per fare nascere 3SUN che produce moduli fotovoltaici. Quindi M6 non è adatto a produrre fette a 12 pollici, occorrerebbe costruirne uno nuovo da zero.

E, ancora, la fabbrica a 12 pollici deve produrre fette di silicio, ed in ultima analisi, prodotti da vendere. Quali sarebbero i soggetti  europei che hanno I prodotti di produzione di massa tali da riempire tali fabbriche con le tecnologie adeguate? Se si vede la distribuzione delle aziende a tecnologia più avanzata nel mondo, ci si accorgerà che siamo bipolarizzati: da una parte gli Usa e dall’altra l’Asia (Giappone, Corea, Taiwan, Singapore). L’Europa conta sempre meno e tra non molto non avremo alcuna azienda tra le prime dieci al mondo.  St è destinata, a parer mio, ad uscire dai primi 10 nel giro di pochi anni causa arrivi di nuovi ed agguerriti concorrenti. Quindi i partner andrebbero cercati tra Asia e Usa, se si volesse mettere in piedi una fabbrica a 12 pollici. Oppure si potrebbe pensare di creare una parvenza di Etna Valley attirando gli investimenti di tante aziende di semiconduttori per attività di R&D e creando le condizioni favorevoli  per tale insediamento. Il monopolio St non giova a Catania per un vero sviluppo e le presenze di Micron, Texas Instruments e Maxim sono, quanto meno negli ultimi due casi, veramente esigue. 

Prima, quindi, di fare proposte sensate e spendibili nelle opportune sedi, sarebbe utile capire dove stiamo, cosa possiamo fare e dove potremmo andare".

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