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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Sant'Agata Li Battiati

Tentano un furto in una stazione di servizio, ma falliscono e ci riprovano il giorno dopo: arrestati in tre

Un quarto componente del gruppo, il "palo", è riuscito a scappare dopo aver speronato l'auto dei carabinieri. A tradirli sono stati proprio i modi sospetti usati durante un sopralluogo: fingevano di scattare dei selfie per inquadrare le telecamere della stazione di servizio ed elaborare un piano

I carabinieri di Sant’Agata Li Battiati hanno arrestato un 23enne, un 20enne e un minorenne, tutti catanesi, con l'accusa di furto aggravato e ricettazione in concorso. Nella scorsa serata, il legale rappresentante di un distributore di carburante ubicato tra il comune di Catania e Sant’Agata Li Battiati si è presentato in caserma per denunciare un tentativo di furto avvenuto ad opera di quattro persone, riprese dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona. Ad allarmare l'uomo ed indurlo a rivolgersi ai carabinieri è stata la visita, la mattina seguente al tentato furto, di quattro giovani dalle fattezze fisiche compatibili con quelli registrati dalle telecamere. Il quartetto si sarebbe presentato all’interno del bar del rifornimento con fare sospetto, facendo in pratica un sopralluogo: fingendo di fare dei selfie, avrebbero documentato la posizione delle telecamere, e, parlottando tra di loro, avrebbero anche commentato esprimendosi sulla fattibilità o meno della "cosa". Proprio sospettando che i quattro, dopo aver desistito la sera prima, avrebbero tentato nuovamente il colpo nell’imminenza, i carabinieri li hanno pazientemente attesi appostandosi nei pressi del distributore. Alle due di notte si sono infatti messi in azione. Il "palo", a bordo di una Mercedes Classe B, è rimasto nel piazzale a controllare le vie di fuga, mentre gli altri tre, giunti su di una Fiat Panda, sono scesi correndo verso il retro del bar del rifornimento. Dopo aver avuto riscontro, tramite la visione in diretta delle telecamere, che i tre stessero armeggiando tra la cassa valori e il bancone, i carabinieri sono entrati in azione.

Il "palo" ha ingranato la marcia e, dopo aver speronato violentemente l’auto dei militari, si è dato ad una rocambolesca fuga. Nel frattempo gli altri tre giovani, verosimilmente avvisati via radio, pensando di non essere stati visti e utilizzando una scala trovata sul retro della struttura, sono saliti sul tetto del rifornimento ritirando la scala e pensando di farla franca, ma sono stati comunque bloccati. Ispezionato successivamente il tetto della stazione di servizio, i carabinieri hanno rinvenuto guanti, passamontagna, vari attrezzi utilizzati per scardinare la porta blindata, una ricetrasmittente ed una centralina aggiuntiva per l’accensione della Fiat Panda, risultata oggetto di furto lo scorso 24 aprile e successivamente restituita al legittimo proprietario. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto disponendo per i due maggiorenni la l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre il minorenne, già destinatario della misura della custodia cautelare del collocamento in un carcere minorile per l’allontanamento arbitrario dalla comunità in cui era collocato, è stato tradotto dai militari presso il carcere minorile.

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