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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tassa di soggiorno, siglato l'accordo tra Comune e Airbnb

La convenzione consentirà a chi ospita di riscuotere automaticamente il tributo al momento della prenotazione. Nel 2018 90 mila viaggiatori hanno soggiornato a Catania

Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese e il responsabile public policy associate Airbnb Italia, Giulio Del Balzo, hanno sottoscritto nel palazzo degli Elefanti una convenzione per il versamento e la riscossione dell’imposta di soggiorno direttamente dalla piattaforma Airbnb. Erano presenti in sala giunta l'assessore allo Sport, Sergio Parisi, il capo di gabinetto del sindaco e direttore del turismo, Giuseppe Ferraro, il presidente della commissione consiliare Turismo, Giovanni Grasso, e per Airbnb anche Marco Turcatti.

Video | L'intervista a Giulio Del Balzo

"L'amministrazione comunale di Catania - ha detto il sindaco Pogliese -  è la sesta in Italia e la prima nella Sicilia orientale ad avviare, già dal prossimo primo maggio, la procedura digitalizzata su uno dei più importanti portali online al mondo nel settore dell'intermediazione tra chi cerca un alloggio o una camera per brevi periodi, e chi, spesso privati, mette a disposizione spazi da affittare".
Sulla base dell'accordo, Airbnb riscuoterà l’imposta di soggiorno già al momento della prenotazione, versandola poi direttamente al Comune. I prezzi degli alloggi disponibili sul portale saranno già comprensivi dell’imposta, di due euro a persona per notte, che andrà poi automaticamente nelle casse comunali.


L'operazione, ha spiegato Del Balzo, si tradurrà per il Comune in una importante azione antievasione, con la reale riscossione dell’imposta per tutte le prenotazioni effettuate tramite Airbnb, e offrirà vantaggi anche ai turisti, sempre più abituati a utilizzare servizi e pagamenti online, e agli host - i gestori degli spazi ricettivi - che spesso trovano difficoltà nel farsi pagare la tassa in contanti.


"Per il 2019 - ha sottolineato Pogliese - prevediamo un incremento degli introiti sulla tassa di soggiorno che porterà nelle casse del Comune circa 2 milioni di euro, grazie all'azione di contrasto all'evasione già avviata dalla nostra amministrazione e ad accordi come quello sottoscritto oggi. L'intera somma sarà utilizzata esclusivamente per la promozione turistica della 'destination Catania', anche attraverso altri portali e con diverse iniziative come quelle riguardanti lo sport, messe a punto dall'assessore Parisi per favorire il soggiorno delle squadre di discipline cosiddette minori ma di grande richiamo anche per flussi importanti".


"Catania - ha continuato Del Balzo - è la realtà che ha segnato il più forte incremento turistico negli ultimi tempi e che presenta prospettive di ulteriore crescita. E' una città bellissima e rappresenta anche un unicum al mondo per il mare, l'Etna, i beni storico-artistici e l'enogastronomia".


Al momento sono 3mila gli annunci attivi a Catania di Airbnb, relativi a interi appartamenti e stanze, rispetto ai 52.100 riguardanti la Sicilia. Nel 2018 il capoluogo catanese ha registrato, tramite la piattaforma, 90.000 arrivi, rispetto ai 694.600 viaggiatori dell'intera isola, con una durata media del soggiorno di 3,8 notti.

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