Teatro Bellini, lavoratori stagionali occupano nuovamente il palco
Tornano a protestare i lavoratori del teatro Massimo "Vincenzo Bellini" di Catania, che hanno deciso di interrompere lo spettacolo in programma per oggi pomeriggio occupando il palco
Tornano a protestare i lavoratori del teatro Massimo "Vincenzo Bellini" di Catania, che hanno deciso di interrompere lo spettacolo in programma per oggi pomeriggio occupando il palco. "Qui siamo e qui rimaniamo", affermano. "Ancora una volta - aggiungono - un nulla di fatto, ancora una volta una presa in giro". "I lavoratori - lamenta il sindacato Snalv - reclamano il diritto di essere assunti a tempo indeterminato come prevede la legge, invece sono a casa senza lavoro e quando vengono assunti è solo per pochi giorni. Dopo oltre un mese di protesta sul tetto del teatro nessuno ha saputo trovare una soluzione al loro problema, ne' a livello locale che regionale, così già la scorsa settimana hanno portato la protesta dal tetto al palco. Lo spettacolo alla fine è andato avanti però, date le rassicurazioni del sindaco Bianco di un pronto ritorno a lavoro. Per una quindicina di loro è stato anche stipulato un contratto dal 28 ottobre al 4 novembre, ma proprio oggi scadono questi ultimi contratti di soli cinque giorni e all'orizzonte non si vede nulla se non il solito fumo nebbioso".
"Sono contratti mortificanti - afferma Antonio Santonocito, responsabile regionale Snalv, Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori e Vertenze aderente alla Confsal -. Non e' dignitoso lavorare cinque giorni dopo mesi di fermo e soprattutto - aggiunge - dopo anni di precariato che dovrebbe portare alla naturale assunzione definitiva". "A mancare, cosa che impedirebbe anche l'assunzione a tempo determinato, sarebbe il bilancio dell'Ente, tanto che alla soprintendente Rita Cinquegrana e' stato rinnovato per un altro paio di mesi il mandato, seppure dimissionaria", spiega il sindacalista.