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Cronaca

Teatro Bellini, fumata bianca: trovati i fondi per il triennio e salva la stagione estiva

Animi più distesi a seguito dell'incontro tra il presidente della Regione e le sigle sindacali. Adesso il futuro dell'ente appare più stabile

Un incontro che si è protratto sino a tarda sera. Ieri il presidente della Regione Nello Musumeci, con gli assessori Gaetano Armao (con delega all'economia) e Sandro Pappalardo (con delega allo spettacolo), ha incontrato a Catania i rappresentanti delle sigle sindacali.

Presenti gli esponenti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Snalv, Confsal nonché il soprintendente del teatro Massimo Bellini Roberto Grossi. La temperatura è stata altissima in città. Nelle ultime settimane i precari hanno fatto sentire più volte la loro voce e sono arrivati anche ad occupare il tetto del teatro Sangiorgi minacciando di gettarsi di sotto.

A distendere gli animi ci ha pensato il presidente Musumeci che ha detto, a chiare lettere, che non vi è alcuna intenzione di chiudere il teatro e - anzi - ha chiesto ai sindacati di avviare congiuntamente un percorso diverso e di rinnovamento. Certamente l'ente, l'unico dipendente in toto dalla Regione, nel recente passato non è stato gestito benissimo e le pesanti eredità condizionano il presente.

Per questa ragione Musumeci ha spiegato che sin da subito c'è stata attenzione verso l'ente teatrale e, nel dettaglio, il vice presidente Armao ha illustrato i motivi di quel famoso zero in bilancio per il Bellini nel 2021. Si tratterebbe di un "escamatoge" tecnico alla luce dei  bilanci regionali ereditati e i vertici della Regione hanno garantito per la triennalità 2019 -2021 fondi per oltre 13 milioni di euro.

Fondi che dovrebbero arrivare a breve con il voto all'Ars del collegato e che potranno far aprire una nuova stagione per il teatro, con l'avvio delle stabilizzazioni dei precari che sono 31 unità.

Altra novità importante riguarda la volontà della Regione di trasformare l'ente in una fondazione di diritto privato e il regolamento sarà scritto con le organizzazioni sindacali a tutela dei lavoratori. Si tratta di un processo lungo ma che, nelle intenzioni di Musumeci, potrebbe richiamare investori e rendere la gestione più snella.

Gestione che - per i vertici della Regione - intanto deve cambiare rotta aprendosi di più al territorio. Per Musumeci, infatti, gli spettacoli del Bellini non debbono essere tenuti soltanto a Catania ma in tutto il comprensorio e nelle città di cultura della Sicilia orientale.

Inoltre anche la stagione estiva è salva e sarà approntata da Francesco Nicolosi. "La riunione è stata positiva ma aspettiamo
di vedere fatti concreti. I lavoratori sono stanchi di essere presi in giro e attendono una svolta definita una volta per tutte", ha affermato Antonio Santonocito, segretario regionale Snalv, Confsal.

Con il recente accordo siglato tra Stato e Regione per le ex province, quindi Liberi consorzi e Città metropolitane, anche l'ente retto dal sindaco Salvo Pogliese potrebbe avere dei fondi da destinare al teatro Massimo Bellini. Ancora è tutto in divenire e, intanto, le sigle sindacali attendono il voto del collegato della finanziaria.

"Un incontro positivo - ha commentato Antonio D'Amico della Fistel Cisl - con il presidente Musumeci. Non avevo dubbi: la Regione non aveva intenzione di chiudere il teatro ma nelle ultime settimane sono arrivate informazioni confuse e frammentate e finalmente abbiamo fatto chiarezza. Ho apprezzato anche il fatto di volere creare una continuità in questo percorso con incontri cadenzati tra i rappresentanti dei lavoratori del teatro e il presidente. Adesso mi auguro che si possa continuare ad agire con serenità per il bene dell'ente".

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