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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Taglio dei fondi al teatro Bellini, Ugl: "Senza altre risorse nel 2018 destinati a chiudere"

Ammontano a oltre 3 milioni di euro i tagli operati dalla Regione Siciliana al teatro “Bellini” di Catania. Una cifra importante che, adesso, rischia di compromettere la prossima stagione

Ammontano a oltre 3 milioni di euro i tagli operati dalla Regione Siciliana al teatro “Bellini” di Catania. Una cifra importante che, adesso, rischia di compromettere la prossima stagione come spiega il segretario provinciale della federazione Ugl spettacolo Cosimo Fichera: “Siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo, perché il contributo erogato dalla Regione fino allo scorso anno era parecchio sostanzioso ed ultimamente, a causa dei forfait del Comune e della Città metropolitana, insieme alle somme accreditate dal Ministero dei beni culturali, serviva a coprire la gran parte delle spese. Con il taglio dei trasferimenti e la conferma del disimpegno a livello economico di Palazzo degli Elefanti e di Palazzo Minoriti, non riusciamo a capire come si potrà affrontare il cartellone di spettacoli che si sta predisponendo per il 2018. Non c’è infatti traccia dei 516 mila euro promessi dal sindaco nel 2014 durante la campagna elettorale, come non si vedono da tempo contributi dalla ex provincia. In più dal 2008 ad oggi la riduzione operata da Palermo è stata pari a 9 milioni di euro. Un vero e proprio salto nel buio, considerato che non sono sufficienti per liquidare gli stipendi annuali per gli artisti, i tecnici ed il personale amministrativo".

" Ciò significa automanticamente la chiusura! E stiamo parlando di una cifra al limite delle possibilità,  - continua Fichera - perché attualmente la pianta organica è dimezzata rispetto al previsto, mentre a seguito dei numerosi pensionamenti nessuno è stato rimpiazzato a causa del blocco delle assunzioni. Senza contare che il rinnovo del contratto manca da oltre 20 anni. Eppure il sindaco – continua Fichera – ostentando il suo solito ottimismo e rimpallando le responsabilità alla Regione, dimentica che pur essendo ben rappresentato in consiglio d’amministrazione continua a venire a mani vuote anche quando si tratta di dar corso alla normale manutenzione che spetta, per competenza, al Comune. Tutto questo non si può più accettare e ci rivolgiamo al futuro governo della Regione siciliana affinchè riprenda in mano le redini dell’azione di promozione delle attività culturali, richiamando tutti gli enti competenti ad una solenne assunzione di responsabilità, per salvaguardare un tempio sacro della cultura italiana e non solo come lo è il teatro massimo “Vincenzo Bellini”, tanto osannato quando c’è da prendersi i meriti e parecchio bistrattato quando arriva il momento di pagare il conto.”

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