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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La polizia salva un giovane che tentava di farla finita dopo una delusione amorosa

Dopo essere stato lasciato dall'ex convivente, un ragazzo ha tentato il suicidio confidando le proprie intenzioni alla madre, che è riuscita ad avvertire in tempo la polizia. Particolarmente delicato l'intervento degli agenti, che sono riusciti a salvarlo con non poche difficoltà e senza alcuna collaborazione da parte della donna che lo ha "mollato"

Nei giorni scorsi la sala operativa della polizia di Stato etnea ha ricevuto la telefonata di una donna che chiedeva aiuto per cercare di salvare il proprio figlio che aveva deciso di impiccarsi. Nonostante la concitazione del momento, la signora ha fornito il numero di telefono del ragazzo, e gli agenti hanno provato a contattarlo, riuscendo a localizzarlo dopo diversi tentativi. Sono stati inviati in zona Timpa di Leucatia più equipaggi per cercare di raggiungere il giovane in tempo ed evitare che potesse compiere un gesto estremo. Dopo diverse perlustrazioni della zona, che si trova in aperta campagna, i poliziotti lo hanno trovato all’interno di un casolare abbandonato. Il ragazzo aveva un filo elettrico avvolto intorno al collo a mo’ di cappio, la cui estremità era legata ad una trave del tetto del casolare, ed era appoggiato su alcuni blocchi di cemento. Ha intimato agli agenti di non avvicinarsi per nessun motivo, altrimenti si sarebbe lasciato cadere dai blocchi di cemento.

Dopo lunghi ed ininterrotti tentativi di cercare un dialogo, i poliziotti hanno appreso che le ragioni dell’intento suicida del giovane erano da ricercare nella fine della relazione con la propria convivente. A quel punto il ragazzo si è rifiutato categoricamente di desistere dal proprio intento. A quel punto, non riuscendo a trovare una soluzione che permettesse di mettere in sicurezza il giovane senza alcun rischio, si è proceduto a contattare la donna, che ha però inizialmente rifiutato di collaborare, recandosi sul posto per calmare il ragazzo e farlo quantomeno recedere dal proprio intento suicida. Vista la delicatezza della situazione, è stato richiesto anche il supporto dei carabinieri del Comune di residenza della donna, al fine di contattarla e cercare ulteriormente di convincerla a fornire un aiuto concreto. Anche questi tentativi non hanno però avuto esito positivo.

Per cercare di portare in salvo in giovane e farlo rinsavire, gli agenti della sala operativa si sono messi in contatto con il ragazzo, instaurando un dialogo e cercando di guadagnarsi la sua fiducia. Quest’ultimo è stato tenuto al telefono da un operatore lo ha rassicurato cercando di fargli capire che la soluzione da lui trovata per risolvere la questione non era quella giusta. Grazie a questo diversivo, i colleghi sono riusciti ad avvicinarsi senza rischiare che il giovane si lasciasse cadere ed hanno potuto così metterlo in sicurezza, affidandolo alle cure del personale sanitario.

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