Terremoto, scossa di magnitudo 3.5 avvertita a Zafferana etnea
I vigili del fuoco, per ora, escludono danni a persone o cose. Gli esperti stanno valutando se la scossa possa essere preludio di un'imminente ripresa dell'attività esplosiva nei crateri sommitali dell'Etna che dal 28 aprile sta concedendo una tregua
Paura nel pomeriggio a Zafferena Etnea per una scossa di terremoto avvertita dalla popolazione ma che, secondo i primi rilievi, non ha procurato danni. Poco dopo le 15, infatti, è stata avvertita una scossa di magnitudo 3.5 sulla scala Richter.
L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania ascrive il fenomeno all'attività del vulcano. Il sisma si è verificato, precisamente, nella zona di Monte Arcinis.
I vigili del fuoco, per ora, escludono danni a persone o cose. Gli esperti stanno valutando se la scossa possa essere preludio di un’imminente ripresa dell’attività esplosiva nei crateri sommitali dell’Etna che dal 28 aprile – data dell’ultima eruzione – sta concedendo una tregua.
''E' un terremoto di origine vulcanica'', ha detto il direttore del Centro Nazionale Terremoti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alessandro Amato. ''Il terremoto - ha aggiunto - è avvenuto proprio sotto l'Etna, vicino ai crateri centrali, nella zona più a Est, in direzione del mare''.
L'evento non è stato preceduto o seguito da altre scosse. Secondo quanto si è appreso dalle sale operative di carabinieri e vigili del fuoco non ci sono state segnalazioni di danni a cose o persone. A Catania è stata evacuato, per precauzione, l'edificio che ospita l'Agenzie delle entrate, ma non è stato necessario eseguire alcun sopralluogo sulla stabilità.